Motori – retenews24 – news on line http://retenews24.it le informazioni della tua città Sat, 13 Oct 2018 12:24:27 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.8 /wp-content/uploads/2018/01/ms-icon-310x310-png-250x250. Motori – retenews24 – news on line http://retenews24.it 32 32 F1. GP ITALIA. VETTEL: «HAMILTON NON MI HA LASCIATO SPAZIO» /f1-gp-italia-vettel-hamilton-non-mi-ha-lasciato-spazio-uid-76/ Sun, 02 Sep 2018 15:27:05 +0000 /?p=424465 F1. GP ITALIA. VETTEL: «HAMILTON NON MI HA LASCIATO SPAZIO» “Il contatto con Hamilton? Non mi ha lasciato spazio, non avevo alternativa. Lui l’ha passata liscia mentre io sono stato sfortunato in quel momento”. Queste le dichiarazioni di Sebastian Vettel al termine del Gran Premio d’Italia, quattordicesima tappa del Mondiale 2018 di Formula 1. La […]

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F1. GP ITALIA. VETTEL: «HAMILTON NON MI HA LASCIATO SPAZIO»

“Il contatto con Hamilton? Non mi ha lasciato spazio, non avevo alternativa. Lui l’ha passata liscia mentre io sono stato sfortunato in quel momento”. Queste le dichiarazioni di Sebastian Vettel al termine del Gran Premio d’Italia, quattordicesima tappa del Mondiale 2018 di Formula 1.

La gara

Il pilota tedesco della Ferrari, coinvolto in un incidente in avvio con Lewis Hamilton, ha chiuso la gara in quarta posizione. “Il quarto posto va bene pero’ il mio primo giro non e’ stato buono – ha dichiarato Vettel ai microfoni Sky – Ho provato a superare Raikkonen in curva 1, poi in curva 4, ma non e’ stato possibile e dopo il contatto con Hamilton mi sono girato. Purtroppo la gara l’abbiamo persa nell’incidente perche’ la macchina ne e’ uscita un po’ danneggiata”.

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Motomondiale, Gp di Gran Bretagna. Il team Ducati polemizza sul rinvio: “Non avvisati della riunione della Safety Commission” /motomondiale-gp-di-gran-bretagna-il-team-ducati-polemizza-sul-rinvio-non-avvisati-della-riunione-della-safety-commission-uid-76/ Sun, 26 Aug 2018 18:15:08 +0000 /?p=423771 Dopo continui rinvii a Silverstone la Direzione gara ha accolto la decisione dei piloti espressa in Safety Commission, cancellando il GP di Gran Bretagna: questo è stato il finale della giornata dal circuito britannico. Ma il caos non è finito qui. Ai microfoni di Sky Sport MotoGP, infatti, Andrea Dovizioso ha dichiarato di non essere […]

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Dopo continui rinvii a Silverstone la Direzione gara ha accolto la decisione dei piloti espressa in Safety Commission, cancellando il GP di Gran Bretagna: questo è stato il finale della giornata dal circuito britannico. Ma il caos non è finito qui. Ai microfoni di Sky Sport MotoGP, infatti, Andrea Dovizioso ha dichiarato di non essere stato convocato a quella riunione. Eppure il compagno in Ducati Lorenzo c’era, com’è possibile che non sia stato avvertito Dovizioso? “Non ho capito cos’è successo, come e perché. Non sono stato chiamato alla riunione, credo non sia stata organizzata una riunione tra i piloti”, ha spiegato il pilota della Ducati pochi minuti dopo l’annuncio ufficiale della cancellazione del GP, “Credo che alcuni siano voluti andare a esporre la loro opinione e di conseguenza vedendolo in tv anche gli altri si siano aggiunti. Strano, diciamo così… Bisognerebbe organizzare meglio queste cose. Credo che le condizioni per correre non ci fossero, ma è stato fatto casino anche oggi. Ieri è stato spostato l’orario, alla fine sembrava dovessimo aspettare fino alle 7 di sera finchè da un momento all’altro si è scoperto che sarebbe andata diversamente. Non punto il dito contro nessuno, perché non conosco i dettagli, però è strano. Non piaceva neanche a me l’idea di correre alle 6 di sera dopo essermi preparato dalle 10 di mattina, non è questo il punto. Questi aspetti non dipendono da noi. Ma credo si debbano organizzare meglio queste cose”.

fonte: Sky

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Formula 1: Vettel trionfa a Spa, alle sue spalle Hamilton e Verstappen /formula-1-vettel-trionfa-a-spa-alle-sue-spalle-hamilton-e-verstappen-uid-76/ Sun, 26 Aug 2018 14:44:57 +0000 /?p=423754 Sebastian Vettel ha vinto il Gp del Belgio, 13/a gara del mondiale di Formula 1, conquistando la quinta vittoria stagionale. Il pilota della Ferrari ha preceduto il rivale per il titolo, Lewis Hamilton (Mercedes), che era partito dalla pole position, e l’olandese Max Verstappen (Red Bull), terzo. fonte: Ansa

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Sebastian Vettel ha vinto il Gp del Belgio, 13/a gara del mondiale di Formula 1, conquistando la quinta vittoria stagionale. Il pilota della Ferrari ha preceduto il rivale per il titolo, Lewis Hamilton (Mercedes), che era partito dalla pole position, e l’olandese Max Verstappen (Red Bull), terzo.

fonte: Ansa

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F1 Gp Austria: Vince Verstappen e Vettel torna in vetta /f1-gp-austria-vince-verstappen-e-vettel-torna-in-vetta-uid-76/ Sun, 01 Jul 2018 15:12:51 +0000 /?p=417602 Doveva essere la domenica della Mercedes, ed invece è arrivato un doppio ritiro che suona da campanello d’allarme per i problemi di affidabilità che le novità portate dal GP di Francia sembrano evidenziare. E così Max Verstappen ha regalato una bella e meritata vittoria alla Red Bull nella gara di casa. Il giovane pilota olandese […]

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Doveva essere la domenica della Mercedes, ed invece è arrivato un doppio ritiro che suona da campanello d’allarme per i problemi di affidabilità che le novità portate dal GP di Francia sembrano evidenziare. E così Max Verstappen ha regalato una bella e meritata vittoria alla Red Bull nella gara di casa. Il giovane pilota olandese ha approfittato della virtual safety car per il ritiro di Valtteri Bottas per entrare ai box e cambiare le gomme montando le soft che gli hanno permesso di arrivare fino alla fine. Una strategia adottata anche dal compagno di squadra Daniel Ricciardo e dai due della Ferrari Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel, ma non dalla Mercedes che ha tenuto fuori Lewis Hamilton che è stato costretto a fermarsi successivamente rientrando in quarta posizione. Un errore del box del team campione del mondo che, poi, è rientrato una seconda volta per montare le Supersoft, ma i suoi tempi erano gli stessi di chi lo precedeva e alla fine a poco è valso guadagnare una posizione per il ritiro di Ricciardo, visto che anche al 64 dei 71 giri previsti anche lui è stato costretto a posteggiare la sua W09 a bordo pista. Ecco così che con Verstappen leader, Raikkonen ha provato a riprenderlo arrivandogli a un secondo e mezzo con un secondo posto strameritato con il finlandese che ha dimostrato quanto vale un campione del mondo con un avvio spettacolare quando ha provato ad infilare entrambe le Mercedes alzando poi il piede per evitare incidenti. Lo stesso ha fatto Sebastian Vettel che partito sesto ha tentato di infilarsi ma poi ha preferito non rischiare memore di quanto accaduto al via domenica scorsa. Un doppio podio per le monoposto del Cavallino rampante che ha conquistato la testa in entrambe le classifiche iridate con Seb davanti a Hamilton ancora per un punto e dieci in quella costruttori.

Il tedesco si è preso anche la soddisfazione di sorpassare in corsa il diretto rivale dimostrando la grinta che a Maranello ci mettono tutti. E che ha sottolineato la bonta’ della power unit Ferrari che – come ha sottolineato lo stesso Maurizio Arrivabene – ne piazza sei nei primi dieci. Alle spalle dei primi tre, unici a pieni giri, infatti, si piazzano le due Haas motorizzate dal Cavallino, con Kevin Magnussen quarto davanti a Romain Grosjean e Marcus Ericsson e Charles Leclerc nono e decimo con l’Alfa Romeo Sauber. A salvare l’onore dei “powered by Mercedes” le due Force India di Esteban Ocon e Sergio Perez, sesto e settimo. A punti anche Fernando Alonso che ha portato la sua McLaren in ottava posizione. E domenica c’e’ gia’ l’appuntamento di Silverstone dove torneranno le Pirelli con il battistrada ridotto di 4 millimetri, ma con il pensiero all’evoluzione 2.0 che oggi ha deluso.

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Lutto nel mondo del motociclismo /lutto-nel-mondo-del-motociclismo-uid-55/ Thu, 31 May 2018 05:47:28 +0000 /?p=413530 Si è spento all’età di 46 anni, il mobiliere Andrea Marinelli, da due anni sponsor della scuderia Marinelli Snipers e dei piloti Romani Fenati e Tony Arbolino. Nel pomeriggio di martedì 29 maggio la squadra che porta il suo nome ha diramato una nota stampa: “Andrea Marinelli ci ha lasciati. Si è spento questa mattina, […]

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Si è spento all’età di 46 anni, il mobiliere Andrea Marinelli, da due anni sponsor della scuderia Marinelli Snipers e dei piloti Romani Fenati e Tony Arbolino. Nel pomeriggio di martedì 29 maggio la squadra che porta il suo nome ha diramato una nota stampa: “Andrea Marinelli ci ha lasciati. Si è spento questa mattina, a Pesaro, a soli 46 anni. Era il nostro primo tifoso. Era colui che ci proteggeva. Ci guidava anche. Con Romano Fenati aveva instaurato un rapporto speciale”. È il pensiero di tutto il box. “Si sono presi subito i due: caldi, sanguigni, senza mezze misure, veri. Un rapporto, no compromise, che ha fatto bene ad entrambi, anche se insieme erano “pericolosi”. Quando si vivono certe stagioni, come quella dell’anno scorso, non si vorrebbe che cambiasse nulla per sempre. Quella stagione è stata possibile grazie ad Andrea. Con lui, lo scorso anno abbiamo raggiunto risultati importanti e, guidati dalla sua forza, dal suo crederci sempre, ci siamo lanciati in un nuovo progetto, ambizioso. Lo abbiamo fatto insieme, perché “uniti si vince” era il suo motto, poi diventato il nostro motto. In questo momento difficile il team Marinelli Snipers si stringe attorno alla famiglia Marinelli, alla moglie Simona, al figlio Alessandro, al fratello Massimo, al padre Giordano, alla mamma e a tutta l’azienda”, termina. “Ci manchi Andrea”.

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Società Autostrade per l’Italia nel panico, tutor spenti in tutta la Nazione /societa-autostrade-per-litalia-nel-panico-tutor-spenti-in-tutta-la-nazione-uid-75/ Tue, 29 May 2018 17:41:12 +0000 /?p=413288 Tutor spenti in autostrada da oggi. Dopo la vertenza scattata il 10 aprile tra Autostrade per l’Italia e la Craft, l’azienda che ne rivendica i diritti sul brevetto, il funzionamento dei Tutor sulla rete autostradale, gestito dalla Polizia stradale, è stato sospeso in attesa della definizione del contenzioso. A imporre lo spegnimento dei Tutor è stata una sentenza […]

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Tutor spenti in autostrada da oggi. Dopo la vertenza scattata il 10 aprile tra Autostrade per l’Italia e la Craft, l’azienda che ne rivendica i diritti sul brevetto, il funzionamento dei Tutor sulla rete autostradale, gestito dalla Polizia stradale, è stato sospeso in attesa della definizione del contenzioso.

A imporre lo spegnimento dei Tutor è stata una sentenza della Corte d’Appello di Roma che costringe Autostrade per l’Italia a provvedere alla eliminazione del sistema di sorveglianza, la cui dislocazione sul territorio nazionale è consultabile qui.

Secondo i giudici, come riporta Repubblica, “costituisce contraffazione del brevetto di cui è titolare una piccola azienda di Greve in Chianti, la Craft, fondata da un ex tecnico della Galileo Romolo Donnini”.

Secondo il Fatto Quotidiano, la società fiorentina di Donnini aveva anche chiesto un risarcimento da 7,5 miliardi di euro, una cifra che non verrà corrisposta.

L’inventore: “Rifiutai l’offerta, troppo bassa”

Secondo RaiNews il brevetto, numero 013.10318, inizialmente si chiamava Sicve. Donnini, intervistato da Radio Capital, ha spiegato la vicenda chiarendo di aver brevettato il Tutor nel 2000.      Qualche anno dopo si scoprì che “Autostrade per l’Italia aveva un sistema di controllo della velocità media dei veicoli uguale al mio”, ha ricordato l’uomo.

Cercarono di trovare un accordo, ma l’ipotesi di cedere alla società che gestisce la rete italiana, però, non andò in porto: “Mi proposero di vendergli il brevetto.                                                                       Chiesi 1 milione e mezzo di euro, mi offrirono 150 mila euro. Ovviamente rifiutai”. Ognuno per la sua strada.                  Autostrade ha introdotto il Tutor nel 2005, ricostruisce La Stampa. Una novità che “ha cambiato il nostro modo di guidare”, riducendo drasticamente “il numero di morti sull’asfalto nei tratti in cui il sistema è attivo”.

2 – L’allarme dell’Asaps: “Sicurezza a rischio con Tutor spenti in autostrada”

Da www.tgcom24.mediaset.it

 

“Tutor spenti in autostrada? Ora rischia di spegnersi anche il livello della sicurezza stradale”. Così l’Associazione sostenitori della polizia stradale commenta la notizia della disattivazione del controllo elettronico di velocità media fra una porta e un’altra in attesa della definizione del contenzioso fra Autostrade per l’Italia e la Craft, l’azienda che ne rivendica i diritti sul brevetto, dopo la vertenza scattata il 10 aprile.

In seguito alla sentenza della corte d’Appello di Roma, Autostrade per l’Italia ha dovuto spegnere i Tutor presenti sulla rete autostradale.

 

“Dopo gli attacchi seriali al sistema del controllo della velocità con i vari misuratori come autovelox, telelaser e simili, anche questo provvedimento sicuramente inciderà sui risultati auspicati per la sicurezza sulle strade”, commenta il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni.

“Auspichiamo che prevalga il buon senso fra gli automobilisti per evitare che le autostrade tornino a vedere il costante incremento della velocità e il prevalere dell’arbitrio di quanti sono alla guida di vetture potenti”, aggiunge Biserni, che ricorda come nell’ultimo fine settimana “si sono contate 27 vittime sulle strade (record del 2018) sulla base dei soli rilievi di polizia stradale e carabinieri, ai quali si dovranno poi aggiungere i dati dei rilievi delle polizie municipali”.

Per l’Asaps la situazione è “assolutamente preoccupante in vista dei prossimi esodi estivi. Tutor fermi, etilometri in quantitativo ridotto per revisione. L’esercito della sicurezza è sempre più disarmato, ma la sicurezza stradale, in particolare in questa fase, non sembra interessi più a nessuno, mentre aumenta il numero dei lenzuoli bianchi sull’asfalto”.

 

 

 

 

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Tragico incidente per Mark Fincham: muore il pilota della Superstock 1000 /uid-67-tragico-incidente-per-mark-fincham-muore-il-pilota-della-superstock-1000/ Mon, 07 Aug 2017 09:40:44 +0000 /?p=330050 Tragico incidente quello accaduto nella Superstock 1000. Un sinistro che è costato la vita al pilota britannico Mark Fincham, 37 anni. E’ accaduto sul circuito di Thruxton Circuit, vicino a Andover, durante una gara di contorno del British Superbike nel pomeriggio di ieri, domenica 6 agosto. Nell’incidente, secondo quanto dichiarato con una nota ufficiale del […]

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Tragico incidente quello accaduto nella Superstock 1000. Un sinistro che è costato la vita al pilota britannico Mark Fincham, 37 anni. E’ accaduto sul circuito di Thruxton Circuit, vicino a Andover, durante una gara di contorno del British Superbike nel pomeriggio di ieri, domenica 6 agosto.

Nell’incidente, secondo quanto dichiarato con una nota ufficiale del management del circuito e dell’MSVR, promotore del British Super Bike, è stato coinvolto anche un altro pilota, Jim Walker, rimasto illeso. I due piloti sono stati subito soccorso dai sanitari presenti e poi portati al centro medico del circuito. Purtroppo però, la gravità delle ferite riportate è costata la vita all’ex marine che proprio in un incidente stradale del 2007 aveva perso la gamba sinistra. Nonostante quanto gli fosse accaduto non ha mai rinunciato alla sua passione che ora lo ha strappato alla vita.

Questa la nota ufficiale del management del circuito e dell’MSVR, promotore del British Super Bike:

La gestione dei circuiti thruxton e msvr deve segnalare che, dopo un incidente in moto a due macchine durante una gara per il campionato Pirelli National Superstock 1000, una gara di sostegno a questo fine settimana del campionato MCE British Superbike, il pilota della moto numero 903, Mark Fincham ha subito gravi lesioni. La gara è stata immediatamente fermata e i piloti coinvolti sono stati trattati immediatamente a terra da parte della Bsb Medical Team prima di essere trasferiti al circuito medico. E ‘ con grande rammarico che dobbiamo annunciare che Marrk Fincham ha ceduto alle sue ferite durante il trattamento. Jim Walker, numero 90, è rimasto illeso.

Msvr e il personale del circuito thruxton stanno lavorando con il medico legale, la polizia e il circuito di controllo del circuito automobilistico per indagare le circostanze di questo tragico incidente. CONTINUA A LEGGERE

 

https://youtu.be/L9N097nLEN4

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Max Biaggi dopo l’uscita dall’ospedale racconta cosa ha vissuto davvero /uid-55-max-biaggi-dopo-luscita-dallospedale-racconta-cosa-ha-vissuto-davvero/ Sun, 02 Jul 2017 14:55:32 +0000 /?p=315637 Max Biaggi si sta lentamente riprendendo dal grave incidente in cui è rimasto coinvolto lo scorso 9 giugno mentre si stava allenando presso la pista del Sagittario a Latina. Il pilota ha riportato la frattura di undici costole, due delle quali rimaste accavallate sui polmoni, situazione che rendeva difficile poter respirare autonomamente. La paura vissuta […]

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Max Biaggi si sta lentamente riprendendo dal grave incidente in cui è rimasto coinvolto lo scorso 9 giugno mentre si stava allenando presso la pista del Sagittario a Latina. Il pilota ha riportato la frattura di undici costole, due delle quali rimaste accavallate sui polmoni, situazione che rendeva difficile poter respirare autonomamente. La paura vissuta dal pilota, oltre che dai suoi affetti più cari e dai fan, è stata tanta e quindi ora non può che riconoscere quanto sia stato fortunato a poter raccontare tutto questo.

Una paura difficile da dimenticare

Max Biaggi è da poco tornato a casa dopo il periodo trascorso in ospedale in seguito all’incidente in cui è rimasto coinvolto a Latina, ma è pienamente consapevole che le conseguenze avrebbero potuto essere ben più gravi. Il personale del San Camillo di Roma lo ha assistito in modo scrupoloso per permettergli di tornare il prima possibile alla normalità.

A raccontare le prime sensazioni è lui stesso in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera: “Appena mi sono ripreso, il primario della rianimazione, Claudio Ajmone Cat, mi ha spiegato la gravità del trauma e mi ha detto che con questo tipo di trauma toracico maggiore sopravvive solo il 20 per cento dei pazienti – ha dichiarato il pilota –. Lì, lo confesso, me la sono fatta addosso dalla paura“.

I soccorsi tempestivi sono stati fondamentali

Sin da subito chi ha assistito a quanto stava accadendo in pista ha capito che non c’era tempo da perdere. Il recente incidente di Valentino Rossi, ma soprattutto quello di Nicky Hayden poche settimane prima, erano lì a dimostrarlo.

Solo ora Biaggi riesce a ricordare i primi terribili momenti: “Questa volta Dio lassù non mi ha voluto – dice –. Molti hanno detto che sono sempre rimasto cosciente, ma non è così, probabilmente ho anche picchiato la testa. Per i primi tre giorni, anche a causa di tutta la morfina che mi davano, ero totalmente rintronato: Bianca mi ha raccontato che dicevo certe fesserie disumane…“.

I problemi respiratori sono stati il sintomo che lo ha preoccupato maggiormente: “All’inizio ricordo che non respiravo e credevo fosse colpa del casco, invece era lo schiacciamento delle costole. La cosa buona è stata che con l’elicottero mi hanno portato al San Camillo, che ho scoperto poi essere un’eccellenza nel settore. Una gran fortuna“.

Uno sguardo al futuro

A questo punto, consapevole del grande pericolo scampato, il “Corsaro” sta iniziando a pensare a cosa fare non appena starà meglio. A dargli conforto in questo periodo di riabilitazione ci sarà ovviamente la fidanzata Bianca Atzei, presenza fissa durante il ricovero in ospedale: “Noi non ci stacchiamo mai già nella vita di tutti i giorni. Avevo e ho un gran bisogno di lei. È il mio angelo custode, la persona che amo più di tutte al mondo“.

Almeno per ora l’idea di risalire in moto non sembra poi così vicina: “Al momento direi di no. Alla moto non penso proprio, non mi pare saggio. O, se ci penso, lo faccio in un altro modo. Vorrei lavorare con i giovani e insegnare loro che non basta il talento, ma serve lavorare su tanti altri aspetti, la testa anzitutto“.

Non è escluso nemmeno che, a sorpresa, possa dedicarsi a un altro sport: “Mi hanno suggerito il golf. Una buona idea, sperando di non farmi male anche lì…” – ha concluso.

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SBK, Frattura della terza vertebra lombare per Davies, addio Gara2 /uid-55-sbk-frattura-della-terza-vertebra-lombare-per-davies-addio-gara2/ Sat, 17 Jun 2017 16:43:48 +0000 /?p=307378 Nell’ultimo giro da brividi di gara1 il momento topico è stato senza dubbio l’incidente tra Chaz Davies e Jonathan Rea, con i due piloti a terra ma in condizioni molto diverse. Il gallese infatti è scivolato venendo colpito dal campione del mondo in carica, che nulla ha potuto fare per evitarlo, finendo per lanciarsi in […]

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Nell’ultimo giro da brividi di gara1 il momento topico è stato senza dubbio l’incidente tra Chaz Davies e Jonathan Rea, con i due piloti a terra ma in condizioni molto diverse. Il gallese infatti è scivolato venendo colpito dal campione del mondo in carica, che nulla ha potuto fare per evitarlo, finendo per lanciarsi in aria per poi cadere a sua volta, riuscendo però a terminare la gara.

Davies si è inizialmente alzato (seppur piuttosto dolorante) per tentare di recuperare la propria Ducati, salvo poi dover cedere al dolore ed essere assistito dal personale in pista. Riguardo le condizioni di Chaz, le prime notizie parlano di trauma toracico, con il pilota trasferito all’ospedale “Infermi” di Rimini per controlli, in particolar modo ad un polmone.

Da sottolineare a margine la sportività di Rea, che durante il giro d’onore si è fermato vicino al luogo dell’incidente, dove Davies stava ricevendo il primo soccorso, per sincerarsi delle condizioni del gallese.

AGGIORNAMENTO DELLE 16.50: iniziano a giungere notizie più dettagliate sull’infortunio di Chaz Davies. Al pilota è stata riscontrata la frattura della terza vertebra lombare e la contusione del pollice sinistro della mano. Diventa dunque molto difficile poter vedere Chaz al via di gara2 CONTINUA

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Iannone: “Con questo virus ho già perso tre chili di peso!” /uid-55-iannone-con-questo-virus-ho-gia-perso-tre-chili-di-peso/ Fri, 02 Jun 2017 17:01:43 +0000 /?p=298600 Il centauro della Suzuki Andrea Iannone sta accusando alcuni problemi intestinali che stano compromettendo la sua tre giorni al Mugello: “Sto molto male, ci tenevo molto a questa gara. Ho crampi fortissimi alla pancia. Sono dovuto andare via anche dalla conferenza stampa di ieri. Spero di riuscire a risolvere il problema per andare bene in […]

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Il centauro della Suzuki Andrea Iannone sta accusando alcuni problemi intestinali che stano compromettendo la sua tre giorni al Mugello: “Sto molto male, ci tenevo molto a questa gara. Ho crampi fortissimi alla pancia. Sono dovuto andare via anche dalla conferenza stampa di ieri. Spero di riuscire a risolvere il problema per andare bene in gara. Sono disidratato e sto male, ci tenevo molto ad esser qui. E’ un peccato, per la moto è una delle migliori piste questa del Mugello ed anche rispetto a questa mattina siamo andati molto meglio”, le sue parole a Sky.

Andrea è pallido come un cencio…
“Penso sia un virus: ma deve sapermelo dire il dottor Zaza che cosa ho! Ormai sono quattro o cinque giorni che sto male e ho già perso tre chili di peso…”
“Posso solo dire che sto male, davvero male. Ho dei problemi anche a guidare la moto perché non riesco a fare più di tre o quattro giri di fila, perché mi ritrovo con la bocca asciutta di continuo, perché mi sto disidratando. Faccio una gran fatica, ma che ci posso fare? Sono pallido e non posso prendere integratori né vitamine perché se no è ancora peggio…”.

“Non sta tanto bene, non si è ancora ripreso, passa tanto tempo in… Deve lottare anche contro questo”, chiarisce Brivio. CONTINUA A LEGGERE

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