Piemonte – retenews24 – news on line http://retenews24.it le informazioni della tua città Sat, 13 Oct 2018 12:24:27 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.8 /wp-content/uploads/2018/01/ms-icon-310x310-png-250x250. Piemonte – retenews24 – news on line http://retenews24.it 32 32 «E’ caduto nel torrente, correte»: 20enne muore /e-caduto-nel-torrente-correte-20enne-muore-uid-76/ Thu, 31 May 2018 07:24:45 +0000 /?p=413543 «E’ caduto nel torrente, correte»: muore 20enne. I soccorsi chiamati dall’amico che nel frattempo era riuscito a salvarsi non sono serviti, il giovane è affogato. Stando a quanto riportato dall’Ansa sembrerebbe che un ventenne ha cercato di saltare una cascata che stava filmando con un amico ed è precipitato nel torrente ingrossato dal maltempo, dove […]

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«E’ caduto nel torrente, correte»: muore 20enne. I soccorsi chiamati dall’amico che nel frattempo era riuscito a salvarsi non sono serviti, il giovane è affogato. Stando a quanto riportato dall’Ansa sembrerebbe che un ventenne ha cercato di saltare una cascata che stava filmando con un amico ed è precipitato nel torrente ingrossato dal maltempo, dove è morto. E’ successo nella bassa Valle di Susa, ad Almese in provincia di Torino, in località Goja del Pis. Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco. L’amico, sotto choc, è stato portato all’ospedale di Rivoli. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Rivoli. Alla cascata di Almese e intervenuto il Soccorso Alpino e Speleologico del Piemonte con le squadre di Bussoleno (Torino) da terra e un’eliambulanza. Entrambi i ragazzi sono caduti in acqua, uno è affogato l’altro è riuscito a mettersi in salvo ed è stato trasportato in elicottero in ospedale dove è ricoverato per ipotermia. La salma dell’amico sarà trasportata a valle dal soccorso alpino.

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Società Autostrade per l’Italia nel panico, tutor spenti in tutta la Nazione /societa-autostrade-per-litalia-nel-panico-tutor-spenti-in-tutta-la-nazione-uid-75/ Tue, 29 May 2018 17:41:12 +0000 /?p=413288 Tutor spenti in autostrada da oggi. Dopo la vertenza scattata il 10 aprile tra Autostrade per l’Italia e la Craft, l’azienda che ne rivendica i diritti sul brevetto, il funzionamento dei Tutor sulla rete autostradale, gestito dalla Polizia stradale, è stato sospeso in attesa della definizione del contenzioso. A imporre lo spegnimento dei Tutor è stata una sentenza […]

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Tutor spenti in autostrada da oggi. Dopo la vertenza scattata il 10 aprile tra Autostrade per l’Italia e la Craft, l’azienda che ne rivendica i diritti sul brevetto, il funzionamento dei Tutor sulla rete autostradale, gestito dalla Polizia stradale, è stato sospeso in attesa della definizione del contenzioso.

A imporre lo spegnimento dei Tutor è stata una sentenza della Corte d’Appello di Roma che costringe Autostrade per l’Italia a provvedere alla eliminazione del sistema di sorveglianza, la cui dislocazione sul territorio nazionale è consultabile qui.

Secondo i giudici, come riporta Repubblica, “costituisce contraffazione del brevetto di cui è titolare una piccola azienda di Greve in Chianti, la Craft, fondata da un ex tecnico della Galileo Romolo Donnini”.

Secondo il Fatto Quotidiano, la società fiorentina di Donnini aveva anche chiesto un risarcimento da 7,5 miliardi di euro, una cifra che non verrà corrisposta.

L’inventore: “Rifiutai l’offerta, troppo bassa”

Secondo RaiNews il brevetto, numero 013.10318, inizialmente si chiamava Sicve. Donnini, intervistato da Radio Capital, ha spiegato la vicenda chiarendo di aver brevettato il Tutor nel 2000.      Qualche anno dopo si scoprì che “Autostrade per l’Italia aveva un sistema di controllo della velocità media dei veicoli uguale al mio”, ha ricordato l’uomo.

Cercarono di trovare un accordo, ma l’ipotesi di cedere alla società che gestisce la rete italiana, però, non andò in porto: “Mi proposero di vendergli il brevetto.                                                                       Chiesi 1 milione e mezzo di euro, mi offrirono 150 mila euro. Ovviamente rifiutai”. Ognuno per la sua strada.                  Autostrade ha introdotto il Tutor nel 2005, ricostruisce La Stampa. Una novità che “ha cambiato il nostro modo di guidare”, riducendo drasticamente “il numero di morti sull’asfalto nei tratti in cui il sistema è attivo”.

2 – L’allarme dell’Asaps: “Sicurezza a rischio con Tutor spenti in autostrada”

Da www.tgcom24.mediaset.it

 

“Tutor spenti in autostrada? Ora rischia di spegnersi anche il livello della sicurezza stradale”. Così l’Associazione sostenitori della polizia stradale commenta la notizia della disattivazione del controllo elettronico di velocità media fra una porta e un’altra in attesa della definizione del contenzioso fra Autostrade per l’Italia e la Craft, l’azienda che ne rivendica i diritti sul brevetto, dopo la vertenza scattata il 10 aprile.

In seguito alla sentenza della corte d’Appello di Roma, Autostrade per l’Italia ha dovuto spegnere i Tutor presenti sulla rete autostradale.

 

“Dopo gli attacchi seriali al sistema del controllo della velocità con i vari misuratori come autovelox, telelaser e simili, anche questo provvedimento sicuramente inciderà sui risultati auspicati per la sicurezza sulle strade”, commenta il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni.

“Auspichiamo che prevalga il buon senso fra gli automobilisti per evitare che le autostrade tornino a vedere il costante incremento della velocità e il prevalere dell’arbitrio di quanti sono alla guida di vetture potenti”, aggiunge Biserni, che ricorda come nell’ultimo fine settimana “si sono contate 27 vittime sulle strade (record del 2018) sulla base dei soli rilievi di polizia stradale e carabinieri, ai quali si dovranno poi aggiungere i dati dei rilievi delle polizie municipali”.

Per l’Asaps la situazione è “assolutamente preoccupante in vista dei prossimi esodi estivi. Tutor fermi, etilometri in quantitativo ridotto per revisione. L’esercito della sicurezza è sempre più disarmato, ma la sicurezza stradale, in particolare in questa fase, non sembra interessi più a nessuno, mentre aumenta il numero dei lenzuoli bianchi sull’asfalto”.

 

 

 

 

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Torino, precipita ultraleggero su Moncenisio: c’è un disperso e quattro feriti /uid-67-torino-precipita-ultraleggero-su-moncenisio-ce-un-disperso-e-quattro-feriti/ Mon, 31 Jul 2017 13:50:12 +0000 /?p=327966 Un veivolo ultraleggero è precipitato sul Moncenisio, al confine tra Italia e Francia. Delle persone, tutti cittadini francesi, a bordo quattro sono rimaste ferite, due ustionati in modo grave e già ricoverati in ospedale in codice rosso. Al momento le notizie che arrivano parlano di un quinto passeggero a bordo di cui si sarebbero perse […]

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Un veivolo ultraleggero è precipitato sul Moncenisio, al confine tra Italia e Francia. Delle persone, tutti cittadini francesi, a bordo quattro sono rimaste ferite, due ustionati in modo grave e già ricoverati in ospedale in codice rosso. Al momento le notizie che arrivano parlano di un quinto passeggero a bordo di cui si sarebbero perse le tracce risultando disperso.

Le squadre dei vigili del fuoco sono impegnate nelle operazioni di soccorso. Un terzo ferito è stato medicato sul posto e, secondo le ultime notizie, un quarto risulta ancora incastrato nel velivolo. CONTINUA A LEGGERE

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Torino, muore ladro esperto in “arrampicata” mentre tenta colpo in appartamento /uid-67-torino-muore-ladro-esperto-in-arrampicata-mentre-tenta-colpo-in-appartamento/ Tue, 25 Jul 2017 10:47:59 +0000 /?p=325774 E’ caduto nel vuoto termimando così la sua carriera da ladro-acrobata. Voleva svaligiare un appartamento in via Bibiana a Torino quando è precipitato. L’uomo, un trentenne italiano, è morto sul colpo. L’hanno ritrovato così, riverso a terra, i passanti che hanno poi dato l’allarme. Sulle spalle ancora lo zainetto pieno di attrezzi atti allo scasso. […]

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E’ caduto nel vuoto termimando così la sua carriera da ladro-acrobata. Voleva svaligiare un appartamento in via Bibiana a Torino quando è precipitato.

L’uomo, un trentenne italiano, è morto sul colpo. L’hanno ritrovato così, riverso a terra, i passanti che hanno poi dato l’allarme. Sulle spalle ancora lo zainetto pieno di attrezzi atti allo scasso.

Proprio questo particolare ha spazzato via ogni dubbio che inizialmente si era diffuso. Infatti, inizilamente si era pensato che l’uomo deceduto fosse un abitante del condominio. Invece l’uomo era lì per tentare un colpo, magari sfruttando l’assenza di diversi inquilini partiti per le vacanze.

La polizia sta indagando per capire esattamente la dinamica della caduta. Sul posto sono arrivate le volanti della polizia e la Squadra Mobile. CONTINUA A LEGGERE

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Torino, donna 70enne si da fuoco al cimitero monumentale /uid-67-torino-donna-70enne-si-da-fuoco-al-cimitero-monumentale/ Tue, 04 Jul 2017 11:59:14 +0000 /?p=316690 Una vera e propria tragedia quella accaduta a Torino. Al cimitero monumentale della città piemontese, una dona anziana di 70 anni si è data fuoco davanti a tutti i presenti raccolti in preghiera. Si tratta di una pensionata, trovata senza documenti indosso. La donna è stata soccorsa dagli agenti delle volanti accorse sul posto e […]

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Una vera e propria tragedia quella accaduta a Torino. Al cimitero monumentale della città piemontese, una dona anziana di 70 anni si è data fuoco davanti a tutti i presenti raccolti in preghiera. Si tratta di una pensionata, trovata senza documenti indosso. La donna è stata soccorsa dagli agenti delle volanti accorse sul posto e trasportata all’ospedale Cto in codice rosso. All’arrivo in pronto soccorso l’anziana presentava ustini su oltre il 40% del corpo. Tutta da chiarire la dinamica di quanto accaduto e le motivazioni che hanno spinto la donna all’estremo gesto. CONTINUA A LEGGERE

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Torino, dramma: non ci sono speranze per Erika /uid-67-torino-dramma-non-ci-sono-speranze-per-erika/ Thu, 15 Jun 2017 09:59:58 +0000 /?p=305863 Arriva da Torino la notizia che nessuno avrebbe voluto scrivere. La trentottenne Erika Pioletti non ce la farà. La ragazza, la sera dello scorso 3 giugno, era stata ricoverata in seguito ad un infarto da schiacciamento. Era tra i feriti della calca di piazza San Carlo. Una serata che poteva essere di festa si è […]

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Arriva da Torino la notizia che nessuno avrebbe voluto scrivere. La trentottenne Erika Pioletti non ce la farà. La ragazza, la sera dello scorso 3 giugno, era stata ricoverata in seguito ad un infarto da schiacciamento. Era tra i feriti della calca di piazza San Carlo. Una serata che poteva essere di festa si è trasformata in un dramma il cui epilogo si è segnato stamattina. Purtroppo l’ultimo bollettino medico – come riportato dall’ANSA – toglie le ultime speranze a familiari ed amici: “Gli esami effettuati hanno accertato un gravissimo danno cerebrale a prognosi pessima. Pertanto purtroppo ci si aspetta il decesso della paziente in un brevissimo periodo temporale, al momento non quantificabile”. CONTINUA A LEGGERE

 

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Perde l’autobus e la pazienza. Ventisettenne distrugge fermata dell’autobus /uid-67-perde-lautobus-e-la-pazienza-ventisettenne-distrugge-fermata-dellautobus/ Mon, 05 Jun 2017 15:18:48 +0000 /?p=299918 Ha perso l’autobus e la pazienza. Un giovane di Chieri, di ventisette anni, è stato denunciato dai carabinieri per danneggiamento aggravato. Il ragazzo ha infatti distrutto una fermata dell’autobus in Corso Torino. Il fatto sarebbe avvenuto, secondo quanto riportato dai colleghi di Blitzquotidiano.it, lo scorso venerdì intorno alle 5:45. Il giovane aveva perso il bus […]

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Ha perso l’autobus e la pazienza. Un giovane di Chieri, di ventisette anni, è stato denunciato dai carabinieri per danneggiamento aggravato. Il ragazzo ha infatti distrutto una fermata dell’autobus in Corso Torino. Il fatto sarebbe avvenuto, secondo quanto riportato dai colleghi di Blitzquotidiano.it, lo scorso venerdì intorno alle 5:45. Il giovane aveva perso il bus della linea 30 della GTT che conduce a Torino. Per la rabbia il ventisettenne si sarebbe a quel punto sfogato contro la pensilina devastandola completamente mandando in frantumi la vetrata della fermata. I passanti, ed alcuni residenti, hanno chiamato subito le forze dell’ordine che sono intervenute con tempestività tanto che il ragazzo è stato colto in flagranza di reato in quanto ancora intento a sfogare la sua frustrazione sul bene pubblico.

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Campane a festa per la sconfitta della Juventus. Il parroco: “Agito a mia insaputa. Non mi sarei mai permesso” /uid-67-campane-a-festa-per-la-sconfitta-della-juventus-il-parroco-agito-a-mia-insaputa-non-mi-sarei-mai-permesso/ Mon, 05 Jun 2017 12:03:38 +0000 /?p=299641 “Un chiarimento in merito alle campane dell’altra sera: la bravata è frutto di un mio collaboratore, il quale ha agito a mia insaputa. Mai e poi mai mi sarei permesso un gesto simile, come mi pare sia successo in tutti questi anni che sono con voi. Mi scuso per il suo atteggiamento irresponsabile, e ne […]

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“Un chiarimento in merito alle campane dell’altra sera: la bravata è frutto di un mio collaboratore, il quale ha agito a mia insaputa. Mai e poi mai mi sarei permesso un gesto simile, come mi pare sia successo in tutti questi anni che sono con voi. Mi scuso per il suo atteggiamento irresponsabile, e ne prendo assolutamente le distanze”.

Con questo post pubblicato sul proprio profilo facebook si è scusato don Riccardo Robella, noto per essere il cappellano del Torino nonchè parroco della santissima Trinità di Nichelino. Scuse resesi necessarie dopo che sabato scorso le campane della sua parrocchia hanno suonato a festa al triplice fischio finale di Juventus-Real Madrid. Finale di Champions League terminata con la sconfitta dei bianconeri.

Secondo quanto riferito dallo stesso don Riccardo Robella, sarebbe stato un suo collaboratore a compiere la goliardata. Ovviamente a sua insaputa. Certo è che in città sono tanti i fedeli che hanno udito l’insolito rintocco nel cuore della notte.

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Torino, è paura: 5 auto bloccate in un sottopasso, a lavoro i sommozzatori /uid-67-paura-in-corso-marche-5-auto-bloccate-nel-sottopasso-a-lavoro-i-sommozzatori/ Mon, 05 Jun 2017 11:27:46 +0000 /?p=299593 Paura in corso Marche, al lavoro i sommozzatori per estrarre cinque auto rimaste bloccate dall’acqua in un sottopasso. L’allerta meteo sta colpendo duramente il Piemonte e la città di Torino in particolare. La pioggia, caduta con insistenza da ieri sera, sta creando problemi più e meno seri. L’allarme è scattato stamattina, verso le 10:30 come […]

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Paura in corso Marche, al lavoro i sommozzatori per estrarre cinque auto rimaste bloccate dall’acqua in un sottopasso. L’allerta meteo sta colpendo duramente il Piemonte e la città di Torino in particolare. La pioggia, caduta con insistenza da ieri sera, sta creando problemi più e meno seri. L’allarme è scattato stamattina, verso le 10:30 come riporta DiarioDiTorino, quando nel sottopasso di Corso Marche, completamente allagato, è stato dato l’allarme per cinque auto rimaste bloccate. Sono intervenuti prontamente i Vigili del Fuoco che hanno chiesto l’intervento dei sommozzatori che sono ora in azione. per estrarre i veicoli dal sottopasso. Davvero preoccupante la situazione ad ovest della città piemontese. Sono arrivate durante la notte oltre cento chiamate ai vigili del fuoco. Per fortuna al momento non sono state registrate nè vittime, nè feriti. Altri allagamenti sono accaduti in provincia: Venaria, Avigliana e Rivoli. In questi comuni si è deciso di chiudere le scuole. Preoccupa anche Alpignano che risulta essere uno dei comuni più colpiti dal maltempo. A lavoro dalla notte scorsa tutte le forze disponibili: dal sindaco fino ai volontari passando per vigili del fuoco e polizia municipale.

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“Non vi pago. Mi avete rovinato la cena”. La protesta della donna contro il ristorante che accoglieva tifosi in fuga /uid-67-non-vi-pago-mi-avete-rovinato-la-cena-la-protesta-della-donna-contro-il-ristorante-che-accoglieva-tifosi-in-fuga/ Mon, 05 Jun 2017 10:31:16 +0000 /?p=299505 “Non vi pago”. Non è una nuova versione, riveduta e corretta, della celebre commedia in tre atti di Eduardo De Filppo. Quella andata in scena sabato scorso a Torino è purtroppo la versione reale di un’umanità così assurda che forse nemmeno il “Maestro” avrebbe potutto immaginare. “Non vi pago”. Alla base del diniego un racconto […]

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“Non vi pago”. Non è una nuova versione, riveduta e corretta, della celebre commedia in tre atti di Eduardo De Filppo. Quella andata in scena sabato scorso a Torino è purtroppo la versione reale di un’umanità così assurda che forse nemmeno il “Maestro” avrebbe potutto immaginare. “Non vi pago”. Alla base del diniego un racconto i cui contorni vanno capiti e raccontati. Il fatto è accaduto sabato sera presso il ristorante “La Smarrita” di Torino, vicino piazza San Carlo. Parliamo di uno dei ristoranti più apprezzati della città piemontese, oltre che uno dei più frequentati. La Juventus sta perdendo a Cardiff contro il Real Madrid che va prima sul due ad uno, e poi sul tre ad uno. A piazza San Carlo si scatena il panico per il falso allarme attentato. Migliaia di persone in preda al panico scappano in tutte le direzioni. I più fortunati riescono ad allontanarsi, molti quelli che nella folle corsa vengono travolti e calpestati. Cronaca di una serata già nota a tutti. In quel momento il ristorante è aperto, diversi tifosi sconvolti cercano riparo proprio all’interno de “La Smarrita”. Il personale capisce subito la gravità della situazione. Tutti si adoperano per dare aiuto e riuscire a dare una mano alle persone che accorrono. Un gesto da applaudire. Non secondo tutti però. Infatti una delle clienti ha avuto una reazione diversa. A raccontare il fatto, come riportato da Leggo.it, è stata Elena Bosca, una delle avventrici del locale. La Bosca ha testimoniato di una donna, a cena col proprio compagno, che si sarebbe lamentata per il caos creatosi all’interno del locale e del fatto che è stata costretta a spostarsi da una sala a quella attigua. Sposamento resosi necessario per dare un primo soccorso alle persone che risultavano ferite. La “signora” ha dato il via al suo personale show e nemmeno l’intervento dei carabinieri, che hanno tentato di farle capire la situazione, è riuscito a sedarla. “Non mi interessa, non è un problema mio”, avrebbe gridato. L’acme si è toccato quando arrabbiatissima ha terminato la cena annunciando di lasciare una recensione pessima sul locale e per giunta si è rifiutata di pagare il conto: “Mi avete rovinato la serata, non vi pago”.

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