Musica – retenews24 – news on line http://www.retenews24.it le informazioni della tua città Tue, 02 Aug 2016 03:45:28 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.5.2 Bruce Springsteen annuncia album e autobiografia /bruce-springsteen-annuncia-album-e-autobiografia/ /bruce-springsteen-annuncia-album-e-autobiografia/#respond Thu, 28 Jul 2016 15:12:10 +0000 /?p=206779 Bruce Springsteen tornerà a settembre con un nuovo album e la sua autobiografia. Il Boss, dopo il gran concerto del Circo Massimo di Roma, ha riacceso la passione dei fan: presentatisi in grande numero, i supporters del cantante americano hanno già un altro motivo per festeggiare. Springsteen infatti ha annunciato su facebook, per il 23 […]

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Bruce Springsteen tornerà a settembre con un nuovo album e la sua autobiografia. Il Boss, dopo il gran concerto del Circo Massimo di Roma, ha riacceso la passione dei fan: presentatisi in grande numero, i supporters del cantante americano hanno già un altro motivo per festeggiare. Springsteen infatti ha annunciato su facebook, per il 23 settembre, l’uscita del nuovo disco “Chapter and verse”, giorno del suo 67esimo compleanno. Il lavoro sarà accompagnamento dall’autobiografia del Boss, Born To Run, che sarà pubblicata in Italia il 27 settembre da Mondadori. L’autore di Born in the Usa pare non volersi fermare mai. Già lo scorso 4 dicembre, infatti, è stato pubblicato “The Ties That Bind: The River Collection” (Sony Music), cofanetto che offre una retrospettiva completa su uno dei periodi principali della carriera dell’artista, che lo portò nel 1980 alla pubblicazione di “The River”. Il cofanetto è composto da 4 cd contenenti 52 brani con moltissimo materiale inedito, 3 DVD con oltre 4 ore di immagini esclusive e un libro illustrato contenente 200 scatti rari e inediti piu’ un nuovo saggio di Mikal Gilmore.

A proposito della sua autobiografia, Born to Run, Springsteen ha spiegato che “scrivere di te stesso è un affare divertente. In un progetto così, lo scrittore ha fatto una promessa: mostrare al lettore cosa gli passa per la testa. In queste pagine ho cercato di farlo”. Il libro racconta la storia della sua vita: com’è stato crescere a Freehold, in New Jersey, e i suoi primi tempi da musicista fino al raggiungimento del successo. Una storia tutta da gustare e da leggere, fino all’ultima riga, fino all’ultimo verso.

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Sesso, droga e violenze: 30 arresti durante il concerto dei Guns’n’Roses /sesso-droga-violenze-30-arresti-concerto-dei-gunsnroses/ /sesso-droga-violenze-30-arresti-concerto-dei-gunsnroses/#respond Wed, 27 Jul 2016 06:48:38 +0000 /?p=206356 Un concerto a stretta sorveglianza. La polizia ha arrestato più di 30 persone nel corso del live che i Guns N’ Roses hanno tenuto sabato al MetLife Stadium in New Jersey. Le accuse andavano da possesso di droga, atti osceni in luogo pubblico, fino all’arresto di una donna che avrebbe cercato di aggredire un ufficiale di […]

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Un concerto a stretta sorveglianza. La polizia ha arrestato più di 30 persone nel corso del live che i Guns N’ Roses hanno tenuto sabato al MetLife Stadium in New Jersey. Le accuse andavano da possesso di droga, atti osceni in luogo pubblico, fino all’arresto di una donna che avrebbe cercato di aggredire un ufficiale di polizia. Per il momento non c’è ancora nessun commento da parte delle forze del’ordine sull’accaduto. Per fortuna il secondo evento dei Guns N’ Roses all’interno della struttura di East Ruthertford nella giornata di domenica è stata molto più tranquilla e non si sono registrati incidenti o arresti tra le 50mila persone presenti tra il pubblico.

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Mika si confessa al Giffoni film Festival: “la normalità non esiste” /mika-si-confessa-al-giffoni-film-festival-la-normalita-non-esiste/ /mika-si-confessa-al-giffoni-film-festival-la-normalita-non-esiste/#respond Mon, 25 Jul 2016 08:40:15 +0000 /?p=205814 Mika si confessa al Giffoni film Festival: “la normalità non esiste”. Così il cantante divenuto celebre dopo la vittoriosa partecipazione al talk show X-Factor, ospite al Giffoni Film Festival, si racconta ai ragazzi e li esorta a no n aver paura di essere diversi… Che sia dislessia, della quale ha sofferto da ragazzo, che sia la […]

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Mika si confessa al Giffoni film Festival: “la normalità non esiste”. Così il cantante divenuto celebre dopo la vittoriosa partecipazione al talk show X-Factor, ospite al Giffoni Film Festival, si racconta ai ragazzi e li esorta a no n aver paura di essere diversi… Che sia dislessia, della quale ha sofferto da ragazzo, che sia la sessualità. “La musica – afferma il cantante – è riuscita a raccontare gli aspetti problematici della mia vita e a farmeli superare. E’ stato un modo per superare momenti difficili e dolorosi. Anche se ci sono dei pubblici davanti ai quali non è sempre facile parlare di sessualità, traumi, della storia della mia famiglia. Spesso mi trovo a cantare in certi Paesi dove i temi che tratto sono vietati, ma per me la musica è una terapia e una bandiera”. E ricorda un aneddoto di quando aveva 16-17 anni, periodo in cui scrisse: Over my shoulder: ”Quando ero in una scuola per alcuni aspetti molto bella, perché c’era molta musica, facevamo teatro e opera, da Benjamin Britten a Verdi, ma orribile per altri, a causa di alcuni ragazzi. Covavo in me una rabbia pericolosa, avrei potuto fare qualcosa di tremendo, del male a me stesso o agli altri. Ho trasformato quell’energia distruttiva in qualcosa di più bello, attraverso la musica. Ho capito che quella era la strada”. Il tema della diversità è sempre molto presente nelle parole del cantante: “Sono dislessico. Col tempo ho capito che è solo un modo diverso di pensare. L’importante è avere un sistema intorno a te che tolleri la tua diversità. Quando non c’era internet era più difficile, adesso puoi trovare consigli e aiuto on line. A me è stata di enorme aiuto un’insegnante, una donna molto dolce, dolcissima: mi faceva sempre un tè all’inizio di ogni lezione e mi ha insegnato a usare un sistema visuale per organizzare nella mia testa, ricordare e imparare cose che altrimenti mi sarebbe sfuggite. La normalità non esiste. Vale per la dislessia, per la sessualità, per tutto ciò che siamo e che non abbiamo scelto di essere”.

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Amy Winehouse, papà Mitch omaggia la cantante scomparsa 5 anni fa /amy-winehouse-papa-mitch-omaggia-la-cantante-scomparsa-5-anni-fa/ /amy-winehouse-papa-mitch-omaggia-la-cantante-scomparsa-5-anni-fa/#respond Sat, 23 Jul 2016 09:26:43 +0000 /?p=205491 Amy Winehouse, papà Mitch omaggia la cantante scomparsa 5 anni fa. Come si legge su Repubblica: “Cinque anni impressi negli occhi come quel pomeriggio del 23 luglio 2011. Ore 15.53 in una casa di Camden Square, al numero 30, Londra, viene ritrovata senza vita la cantante inglese, allora 27enne. Da quel momento non sono servite illazioni […]

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Amy Winehouse, papà Mitch omaggia la cantante scomparsa 5 anni fa. Come si legge su Repubblica: “Cinque anni impressi negli occhi come quel pomeriggio del 23 luglio 2011. Ore 15.53 in una casa di Camden Square, al numero 30, Londra, viene ritrovata senza vita la cantante inglese, allora 27enne. Da quel momento non sono servite illazioni e false ricostruzioni, giuste osservazioni e dati di fatto. La causa della morte era dovuta sì o no ad avvelenamento da alcool? Cosa ha ucciso Amy, la notorietà o l’amore perduto? Forse ha ragione Joni Mitchell quando afferma: “Non mi fido dell’adorazione delle masse. Non mi nutre. La vedo come una belva potenzialmente pericolosa”.
Cinque anni di assenza/presenza. Perché ogni mito che si rispetti lascia uno strascico di mistero e immaginazione che poi significa, in sostanza, monetizzare di tutto. Ristampe e versioni deluxe dei due soli dischi (Frank, 2003, e Back to Black, 2006). Pubblicazione postuma di materiale inedito (Lioness: Hidden Tresures, 2011) e un’eredità artistica che si è estesa come un’eco, raccolta come una pietra filosofale da una miriade di artiste (Adele, Ellie Goulding, Florence Welch, Lana Del Rey).
Dall’altro lato l’editoria è inflessibile. Ed ecco allora spuntare il libro Amy & Blake (in Italia pubblicato da Chinaski Edizioni, pagg. 290, euro 15,30), scritto da Georgette Civil, madre di Blake Fielder-Civil, l’ex marito di Amy, compagno di viaggio nella spirale di alcool, droghe e maltrattamenti. La madre di Blake, con la collaborazione di John McDonald, giura di ricostruire, dal punto di vista di una suocera, il rapporto malato tra i due protagonisti. A suocera risponde suocera. Janis Collins Winehouse, la madre di Amy, scrive la sua versione nella biografia, pubblicata in Inghilterra,Loving Amy, a Mother’s Story.
E mentre Blake affida al Sun rivelazioni “choc”, vista la ricorrenza dei 5 anni (Winehouse avrebbe tentato il suicidio già la settimana precedente, dopo una telefonata con l’ex marito), papà Mitch ha pensato bene di organizzare per domenica 24 luglio un concerto di beneficenza per la Amy Winehouse Foundation. Posto: Pizza Express Jazz Club (Soho), prezzo biglietti: 20 sterline. Repertorio: i due dischi che il papà della cantante, onnipresente e anche asfissiante, ha finora inciso (Rush for Love e But Beautiful). Papà buono, bravo e comprensivo, a ritmo di jazz, swing e bossa nova ripercorrerà con la sua affiatata band tutti i brani che sua figlia, Amy, amava cantare agli inizi della sua carriera in giro per i locali londinesi. Si legge nel comunicato che “la musica ha aiutato Mitch e la sua famiglia a superare la tragedia degli ultimi  anni”. E la Fondazione per cui vengono raccolti i soldi ha per scopo quello di aiutare i giovani ragazzi più esposti al pericolo dell’uso di stupefacenti e droga, attraverso lo studio di Amy che mette a disposizione un produttore e un ingegnere del suono. I ragazzi devono poter sviluppare il proprio talento. Accanto a questo ci sono anche settori dediti alla musicoterapia per i giovani diversamente abili e stanze per l’accoglienza di senza tetto”.

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Prince copiò una canzone da due italiani, ma non ha mai risarcito /prince-copio-canzone-due-italiani-non-mai-risarcito/ /prince-copio-canzone-due-italiani-non-mai-risarcito/#respond Thu, 21 Jul 2016 06:18:13 +0000 /?p=204867 Nel maggio 2015 la Cassazione ha messo fine a una diatriba durata 20 anni: il brano del 1994 “The Most Beautiful Girl in the World” di Prince è stato copiato da una canzone di due autori italiani, Bruno Bergonzi e Michele Vicino. Secondo Billboard la star avrebbe dovuto far pubblicare la sentenza a sue spese su due quotidiani […]

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Nel maggio 2015 la Cassazione ha messo fine a una diatriba durata 20 anni: il brano del 1994 “The Most Beautiful Girl in the World” di Prince è stato copiato da una canzone di due autori italiani, Bruno Bergonzi e Michele Vicino. Secondo Billboard la star avrebbe dovuto far pubblicare la sentenza a sue spese su due quotidiani italiani e due riviste musicali, ma non ha mai adempiuto ai suoi obblighi. Dopo la morte neanche chi gestisce il suo patrimonio lo ha fatto. Bergonzi e Vicino citarono in giudizio il folletto di Minneapolis nel 1995. Durante la battaglia legale furono emesse tre sentenze: la prima, nel 2003, diede torto ai due autori italiani, che si rifecero però nel 2008. La terza e ultima sentenza è stata emessa nel maggio del 2015, quando Prince era ancora vivo. Il provvedimento definitivo ha vietato la distribuzione di “The most beautiful girl in the World” in Italia.

Bruno Bergonzi, parlando a Billboard, ha rivelato che la canzone in questione si intitolava “Takin’ me to paradise” ed era stata pubblicata dalla Warner Chappell Italy nel 1983: “L’artista che ha registrato è Raynard J, uno pseudonimo di Jay Rolandi, un cantante che ha suonato anche con i Firefly. La canzone non è stata una grande hit ma è stata inserita in tantissime compilation anche in giro per il mondo, e continua a riapparire nei remix dei dj”.
L’autore ha denunciato sulla rivista musicale quello che è successo dopo la sentenza: “Per quello che sappiamo, le autorità giudiziarie americane hanno provato più volte a consegnare il verdetto alla residenza di Prince a Paisley Park, ma non hanno mai trovato nessuno a casa”.

La SIAE ha da poco riconosciuto Bruno Bergonzi e Michele Vicino tra gli autori di “The most beautiful girl in the World” e per questo motivo i due hanno cominciato a ricevere le royalty generate dalla vendita della canzone e dai suoi passaggi. Ma i danni? Bergonzi rivela: “La Corte ha anche stabilito che dovremmo ricevere un compenso per ‘diritti morali’, anche se, secondo il sistema giuridico italiano, ciò non dovrebbe ammontare a una grande quantità di denaro”.

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Marylin Manson annuncia il nuovo album: uscirà nel 2017 /marylin-manson-annuncia-il-nuovo-album-uscira-nel-2017/ /marylin-manson-annuncia-il-nuovo-album-uscira-nel-2017/#respond Wed, 20 Jul 2016 15:22:30 +0000 /?p=204785 Fan del metallo, preparatevi. Il re dell’heavy meta sta per tornare a distanza di un solo anno. Marilyn Manson, infatti, ha annunciato il titolo del suo nuovo album, che si intitolerà “SAY10”. La nuova fatica del Reverendo vedrà la luce il giorno di San Valentino del prossimo anno, il 14 febbraio 2017, a poco più […]

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Fan del metallo, preparatevi. Il re dell’heavy meta sta per tornare a distanza di un solo anno. Marilyn Manson, infatti, ha annunciato il titolo del suo nuovo album, che si intitolerà “SAY10”. La nuova fatica del Reverendo vedrà la luce il giorno di San Valentino del prossimo anno, il 14 febbraio 2017, a poco più di un anno dall’uscita di “The pale emperor”. Il titolo “SAY10” non fa smentire la rock star. “SAY10”, infatti, pare possa essere un gioco di parole sul vocabolo “Satana” (say ten). Il rocker statunitense, vero nome Brian Warner, ha annunciato il disco parlando con il magazine Alternative Press dopo aver ricevuto l’Icon Award agli Alternative Press Music Awards. L’artista però non ha aggiunto altre informazioni sulla sua nuova impresa discografica. Dopo aver ricevuto il premio ha dichiarato: «Grazie a tutti i fan, perché questo è l’unico premio che metterò sulla mia mensola. Questo è il migliore premio che abbia mai ricevuto».

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Beyoncé incanta Milano, in 55mila al San Siro /beyonce-incanta-milano-in-55mila-al-san-siro/ /beyonce-incanta-milano-in-55mila-al-san-siro/#respond Tue, 19 Jul 2016 10:12:43 +0000 /?p=204276 Beyoncé incanta Milano, in 55mila al San Siro. Tutto esaurito perla cantante, ballerina, attrice e imprenditrice statunitense. La regina dell’ R&B soprannominata “Queen B”, approda nella bella MIlano, nella sua unica data italiana ed è un bagno di folla, pronta ad accoglierla. Un trionfo quello di Beyoncé allo stadio di San Siro di Milano per la […]

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Beyoncé incanta Milano, in 55mila al San Siro. Tutto esaurito perla cantante, ballerina, attrice e imprenditrice statunitense. La regina dell’ R&B soprannominata “Queen B”, approda nella bella MIlano, nella sua unica data italiana ed è un bagno di folla, pronta ad accoglierla. Un trionfo quello di Beyoncé allo stadio di San Siro di Milano per la reginetta nominata ben 47 volte ai Grammy Awards. Di fronte a 55mila spettatori è andato in scena uno show capace di unire spettacolarità e calore, dove Beyoncé ha messo in mostra tanto le strepitose doti vocali quanto una personalità in grado di fare impallidire le concorrenti. Dopo il visual album, ovvero un disco accompagnato da un video dal primo all’ultimo minuto a farne quasi un film, Beyoncè ha adottato il “visual concert”. Il Formation Tour che ha toccato l’Italia in uno stadio San Siro pieno ed entusiasta, è uno spettacolo formalmente perfetto, intenso, che si svolge di fatto tutto sul “Monolith”, un parallelepipedo di 18 metri di altezza sul quale viene rimandato (opportunamente rimaneggiato) tutto quello che accade sul palco. Uno show in cinque atti, introdotti tutti da visual dall’impatto visivo e simbolico potente tratti dal video realizzato per l’album “Lemonade”, e proprio “Lemonade”, con sette estratti, costituisce l’asse portante di uno spettacolo dalla trama solida, alla quale sono stati anche sacrificati alcuni dei successi che la gente si aspetta in eventi del genere. E dove la protagonista assoluta è lei: lei ora vestita in pizzo nero con stivaloni leopardati, ora in pizzo bianco o in latex rosso. Lei sempre con la posa giusta e il vento nei capelli (miracoli dei ventilatori disseminati sul palco), ma che non ha timore nemmeno di presentarsi con trucco e parrucco infradiciato da un finale tutto interpretato sul secondo palchetto piazzato in mezzo al pubblico e trasformato in una piscina per uno dei momenti più spettacolari della serata, pur nella sua semplicità.

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Springsteen approda nella capitale, in 100mila al Circo Massimo /springsteen-approda-nella-capitale-in-100mila-al-circo-massimo/ /springsteen-approda-nella-capitale-in-100mila-al-circo-massimo/#respond Sat, 16 Jul 2016 07:54:41 +0000 /?p=203507 Springsteen approda nella capitale, in 100mila al Circo Massimo. Blindata l’intera città a causa dei tragici eventi di Nizza, ma il clima non certo positivo che si respira in questi giorni non fermerà l’esercito dei fan del Boss per quello che si preannuncia essere un vero e proprio evento di livello internazionale. Sono attese più […]

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Springsteen approda nella capitale, in 100mila al Circo Massimo. Blindata l’intera città a causa dei tragici eventi di Nizza, ma il clima non certo positivo che si respira in questi giorni non fermerà l’esercito dei fan del Boss per quello che si preannuncia essere un vero e proprio evento di livello internazionale. Sono attese più di 100 mila persone stasera al Circo Massimo per il concerto di Bruce Springsteen & The E Street Band. Dopo lo storico concerto dei Rolling Stones di due anni fa e il doppio live firmato David Gilmour, Roma ospita così un altro grande evento mondiale nell’ambito del Postepay Sound Rock in Roma. Impossibile del resto non considerare un grande evento il live nel cuore della Roma antica di quello che in molti oggi considerano il più grande performer rock di tutti i tempi. Location a parte del resto, The Boss in Italia non ha mai deluso. E anche i precedenti più recenti confermano il grande appeal dell’evento. Nelle prime due date italiane del «The River Tour» Springsteen e la sua mitica E Street Band non si sono smentiti, offrendo al pubblico italiano due show memorabili. A San Siro The Boss ha regalato ai suoi fan un concerto di quasi 4 ore di live con ben 35 tracce in scaletta. Una vera e propria maratona nell’universo springsteeniano che, va detto, ben pochi suoi colleghi si possono permettere non solo per la sua ineguagliabile capacità di stare sul palco ma anche per vastità di repertorio. Ma ovviamente si tratta di emozioni che Bruce riesce a creare un po’ dappertutto. La sua capacità di creare un feeling speciale con il pubblico è nota come quella di riempire gli stadi in ogni parte del globo con concerti memorabili. Quello che si celebra con i suoi fan in occasione di ogni suo concerto è quasi un rito collettivo. Ad acclamarlo da anni è un popolo nomade che lo segue data dopo data e che ne conosce abitudini e caratteristiche. E così ad accoglierlo anche stasera saranno sicuramente i suoi fan storici, quelli sempre pronti a fare migliaia di chilometri per assistere a un suo live. Ma la location, il suo protagonista, la portata dell’evento in sé non potrà non essere di interesse un po’ per tutti gli amanti del bello e della buona musica. Anche perché, diciamocelo, fan sfegatati a parte, ai concerti di Bruce non è difficile vedere anche addetti ai lavori o personale della sicurezza cantare “Glory Days”, commuoversi dalle prime note di «Drive All Night» o emozionarsi alle sue versioni di “I’m on fire”.

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Al via le iscrizioni al concorso LIGA ROCK PARK CONTEST /al-via-le-iscrizioni-al-concorso-liga-rock-park-contest/ /al-via-le-iscrizioni-al-concorso-liga-rock-park-contest/#respond Wed, 13 Jul 2016 12:16:25 +0000 /?p=202555 Al via le iscrizioni al concorso LIGA ROCK PARK CONTEST, il concorso on line promosso e sponsorizzato dallo stesso Luciano Ligabue e che darà la possibilità a quattro giovani, band e/o artisti emergenti di suonare sullo stesso palco di Luciano Ligabue, in occasione del doppio appuntamento live “Liga Rock Park”, nella cornice del Parco di Monza, […]

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Al via le iscrizioni al concorso LIGA ROCK PARK CONTEST, il concorso on line promosso e sponsorizzato dallo stesso Luciano Ligabue e che darà la possibilità a quattro giovani, band e/o artisti emergenti di suonare sullo stesso palco di Luciano Ligabue, in occasione del doppio appuntamento live “Liga Rock Park”, nella cornice del Parco di Monza, sabato 24 e domenica 25 settembre. Il contest, progetto esclusivo di Regione Lombardia, sarà pubblicizzato sui canali ufficiali dell’evento: Regione Lombardia, Ligachannel e Fepgroup e su tutti i canali social con #sulpalcodiliga. Potranno candidarsi solisti, band di qualsiasi genere musicale, di eta’ compresa tra i 18 e i 30 anni compiuti, iscrivendosi all’apposita sezione del sito www.ligarockpark.com e caricando il proprio video dalle 16 di oggi mercoledi’ 13 luglio, alle 23.59 di martedi’ 30 agosto. I video saranno visibili e potranno essere votati da tutti coloro che si registreranno sul sito www.ligarockpark.com dalle 16 del 1 agosto alle 16 del 2 settembre. Alla fine della votazione popolare i 25 candidati che avranno ricevuto il maggior numero di voti verranno valutati da una Giuria di qualità, che entro il 9 settembre, individuerà i 10 semifinalisti. Il 13 settembre la Giuria decreterà con insindacabile giudizio i quattro vincitori che si esibiranno sul palco di Luciano Ligabue. La Giuria di qualità sarà composta da: Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia e Presidente di Giuria; Marco Alboni, CEO Warner Music Italy; Roberto Razzini, Managing Director of Warner Chappell Music; Daniele Suraci, programmazione musicale di RTL 102,5; Paolo Giordano, critico musicale de ‘Il Giornale’, Pietro Casarini, Social Media Manager di Ligabue.com. Forza ragazzi, cosa aspettate?

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Stadio-Vasco, in ” tutti contro tutti… vince il più furbo” /stadio-vasco-in-tutti-contro-tutti-vince-il-piu-furbo/ /stadio-vasco-in-tutti-contro-tutti-vince-il-piu-furbo/#respond Wed, 13 Jul 2016 08:00:04 +0000 /?p=202362 Stadio-Vasco, ” tutti contro tutti… vince il più furbo” Ed è del furbo più furbo che stiamo parlando… Del re del rock, Vasco Rossi che in un giorno qualunque va a trovare l’amico di sempre Curreri, degli Stadio e durante la registrazione di quest’ultimo del suo nuovo album “Tutti contro tutti”, irrompe nello studio, si […]

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Stadio-Vasco, ” tutti contro tutti… vince il più furbo” Ed è del furbo più furbo che stiamo parlando… Del re del rock, Vasco Rossi che in un giorno qualunque va a trovare l’amico di sempre Curreri, degli Stadio e durante la registrazione di quest’ultimo del suo nuovo album “Tutti contro tutti”, irrompe nello studio, si mette le cuffie e canta il ritornello: “non vince il più bravo ma il più furbo di sicuro”. È in rotazione radiofonica da venerdì 8 luglio ‘Tutti Contro Tutti’, traccia n. 3 dell’ultimo album ‘Miss Nostalgia’, che vede l’incursione di Vasco Rossi nel ritornello. Sorpresa, ma non troppo, per gli Stadio e per Gaetano Curreri, amico fraterno del rocker. Una storia d’amicizia e di musica tra i due che dura da moltissimi anni e a quanto pare sembra continuare ancora a lungo. “È venuto a trovarmi in studio mentre stavo registrando il brano e lo stavo cantando” – dichiara Curreri – “All’improvviso si è alzato dal divano, è entrato in studio, si è messo le cuffie ed ha cantato il ritornello” ha confidato Curreri. E così Vasco ha fatto sua quella frase “non c’è più vergogna, hai le spalle al muro. Non vince il più bravo ma il più furbo di sicuro”. L’ album “Tutti Contro Tutti” – spiega il cantautore di Forlì:  “Richiama la società e la politica di oggi. Spesso siamo contro noi stessi, il nostro passato, la nostra memoria. All’improvviso siamo qualcosa d’altro perché abbiamo paura di quello che sta arrivando ci verrà a insediare. Se ci guardiamo allo specchio non ci riconosciamo più” Ma tornando a Vasco Rossi, il rocker è come un fratello per il frontman degli Stadio, un rapporto straordinario che però avrebbe causato della tensione tra Curreri e Lucio Dalla: “Dalla vedeva che la situazione si stava evolvendo, in maniera che io volevo tornare a casa, dopo aver fatto la grande esperienza di lavoro e di costrizione della mia professionalità che Lucio ha contribuito a far crescere e a portare al livello in cui sono, ma io sentivo il bisogno di tornare a casa e tornare a collaborare con Vasco col quale avevo cominciato”.

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