Una nuova persona risulta indagata nell’inchiesta per truffa ai danni di Gloria Rosboch, l’insegnante 49enne scomparsa lo scorso 19 gennaio da Castellamonte e ritrovata priva di vita una settimana fa nei boschi di Rivara. Nell’inchiesta è finita una donna, riporta l’Adnkronos, forse la telefonista che avrebbe contattato l’insegnante fingendosi impiegata di banca, per convincerla a consegnare 187mila euro a Gabriele Defilippi, da venerdì in carcere per l’omicidio della professoressa. La donna è stata ascoltata dagli inquirenti alla presenza del suo avvocato.
Gabriele Defilippi è invece detenuto in isolamento e tenuto sotto stretta sorveglianza. Il suo legale, Pierfranco Bertolino, ha dichiarato giovedì che “”Gabriele è molto provato, mi ha detto di non voler più vivere e di volersi suicidare”. L’avvocato ha chiarito inoltre che nei prossimi giorni verrà avanza richiesta per sottoporre il giovane a una consulenza psichiatrica di parte.
Il legale di Caterina Abbattista, la mamma di Gabriele, ha presentato l’istanza di riesame per chiedere la revoca della misura cautelare in carcere a carico della sua assistita, accusata di concorso in omicidio. Stando all’avvocato Matteo Grognardi, non ci sarebbero prove che la donna abbia in qualche modo avuto un ruolo nella morte della professoressa 49enne.
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