Salvatore Girone potrà tornare a casa, in Italia, in tempi brevissimi. Lo ha comunicato la Farnesina in una nota che ha riportato la decisione della Corte Suprema Indiana di dare attuazione, come richiesto dal nostro Paese, alla decisione del Tribunale arbitrale de L’Aja dello scorso 29 aprile.
Il ritorno del fuciliere dei Marò – che potrà attendere in Patria la decisione circa il proprio procedimento giudiziario – potrebbe essere fissato per il 2 giugno, giorno della festa della Repubblica. La data, dall’alto valore simbolico, è stata fatta trapelare dal premier Matteo Renzi in un messaggio di soddisfazione affidato a Twitter. “Confermiamo la nostra amicizia per l’India, il suo popolo, il suo Governo. E diamo il bentornato al marò Girone che sarà con noi il #2giugno”. Così Renzi festeggia una notizia che il nostro Paese attendeva da tempo, mentre il governo italiano, rinnova l’impegno a conformarsi alle condizioni e modalità stabilite dalla Corte Suprema indiana, in un clima che sembra essere tornato ad essere di collaborazione tra le due diplomazie.
Girone raggiungerà il collega Latorre che pure era stato tiranto in ballo, di recente, dal candidato a sindaco di Roma Giorgia Meloni che aveva proposto di metterlo alla testa della parata dei Marò nel corso della tradizionale sfilata delle forze armate che si tiene nella Capitale nell’ambito delle celebrazioni del 2 giugno. Chi sa se a questo punto la politica rilancerà il proprio appello e vorrà vedere entrambi i soldati di Marina nel corso della Festa della Repubblica.
Caso Marò, Girone può tornare in Italia
Renzi: “Il fuciliere a casa già il 2 giugno” added by Carmine Di Niro on
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