Si è concluso senza incidenti in piazza della Repubblica il ‘funerale del risparmio italiano’ organizzato dagli ex obbligazionisti di Banca Etruria a Rignano sull’Arno, il paese dove è cresciuto il premier Matteo Renzi e dove vivono i suoi genitori. La bara in cartone con sopra un mazzo di fiori è stata appoggiata sui gradini del palazzo comunale. I manifestanti hanno intonato in coro ‘Ladri, ladri, ladri’, e ancora slogan contro il Pd, Renzi, il ministro Boschi e hanno poi chiesto a gran voce che il sindaco di Rignano, Daniele Lorenzini, scendesse a parlare. Ma il municipio, oggi sabato, era sbarrato. “Questi del Pd – ha invocato al megafono Angiolino Campiglia del comitato ‘Vittime salvabanche’ – non vanno votati e ve lo dice il presidente di un circolo Arci che si è speso per anni per il Pd. Ã triste dirlo ma il Pd è il partito che ha rubato i soldi dalle nostre tasche”. Da Rignano sull’Arno gli ex obbligazionisti hanno annunciato il prossimo appuntamento di protesta, a Laterina, il paese del ministro Maria Elena Boschi e del padre, ex vicepresidente di Banca Etruria . CONTINUA A LEGGERE
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