Appalti, mazzette e malaffare che si legano alla più grande passione italiana: il calcio. Questa volta politica e calcio viaggiano a braccetto in Campania. Nell’ambito dell’inchiesta condotta dai carabinieri di Maddaloni sugli appalti truccati e l’uso “privatistico” del pubblico servizio che ha portato all’arresto del sindaco di San Felice a Cancello, Pasquale De Lucia, e che vede coinvolti politici e imprenditori ritenuti responsabili a vario titolo di reati tra cui corruzione, concussione, associazione a delinquere e truffa, è finito agli arresti domiciliari uno dei presidenti della Nerostellati Frattese, Antonio Nuzzo. Ma non solo lui, nell’occhio del ciclone
è finito anche Andrea De Lucia, presidente del settore giovanile della Juve Stabia, finito dietro le sbarre assieme al sindaco di San Felice a Cancello perché anche lui coinvolto nella vicenda “appalti-mazzette”. A uno dei due patron della Frattese è contestata, dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, una mazzetta da 2500 euro data al sindaco De Lucia per l’assegnazione dell’uso dell’impianto sportivo concesso alla Virtus Scarano. Dopo la notizia dei domiciliari ad Antonio Nuzzo è arrivata la nota della Frattese: «I soci e i dirigenti della Frattese, nonché l’altro presidente Raffaele Niutta, desiderano esprimere ad Antonio tutta la loro solidarietà per una vicenda che, senza dubbio, lo vedrà estraneo ai fatti contestati. “Un imprenditore passionale, sano portatore dei valori di lealtà sportiva e di correttezza che tanto ha fatto e sta facendo per la Frattese Calcio», questo è Antonio Nuzzo visto dai soci nerostellati.