C’è un pericolo nel caffè in capsule, un ossido cancerogeno che potrebbe causare tumori oltre una certa dose: il furano. Consumare caffè in capsula aumenta il rischio di ingerire furano, ossido tossico e cancerogeno, generalmente considerato un inquinante organico persistente, presente soprattutto quando cibi e bevande vengono sottoposti a trattamento termico. Javier Santos, docente di chimica analitica all’ Università di Barcellona, ha deciso di studiare attentamente la presenza di sostanze pericolose nel caffè. Con un team di esperti ha quindi redatto il rapporto “Occurrence of furan in coee from Spanish market: Contribution of brewing and roasting”, con il quale sono state messe in luce alcune criticità nella produzione e distribuzione del caffè nel mercato spagnolo, equiparabili alla situazione italiana.
Lo studio dell’Università di Barcellona, pubblicato sulla rivista scientifica Food Chemistry, ha analizzato le diverse modalità di somministrazione della famosa bevanda: in polvere, solubile e in capsule, rilevando come nel caffè in capsule le dosi di furano siano più elevate rispetto ad un caffè fatto in maniera tradizionale. Secondo il Professor Santos «la ragione di questi alti livelli è dovuta al fatto che le capsule ermeticamente sigillate impediscono che il furano, che è altamente volatile, si disperda». Nonostante i dati preoccupanti, il team di studiosi rassicura gli amanti del caffè, dato che i livelli di sostanze nocive riscontrate sarebbero tali da non essere ritenuti dannosi per la salute umana.
Se i tecnici sono certi che, per essere pericoloso, il furano dovrebbe essere ingerito in quantità molto elevate (diversi caffè al giorno), ben poco ci dicono sul rischio di accumulo.
l furano è un liquido chiaro e incolore, molto volatile ed altamente infiammabile, con un punto di ebollizione vicino alla temperatura ambiente.
È tossico e può essere cancerogeno, viene infatti generalmente considerato un inquinante organico persistente.
Il furano è presente in tutta la produzione di caffè.
L’EFSA, agenzia europea per la sicurezza alimentare, ha concluso che “il margine di esposizione per il furano rivela una preoccupazione per la salute umana”.
L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), l’ha inserita inoltre nella lista tra le possibili sostanze cancerogene per gli esseri umani.
Anche se i ricercatori spagnoli hanno stabilito che la quantità di furano presente nel caffè non supera i limiti di legge, il rischio è quello del bioaccumulo e cioè quel processo di accumulazione costante di sostanze tossiche.
Tra i problemi di salute più gravi, l’incidenza di alcune forme tumorali e la menopausa precoce
Ciò potrebbe orientare i più assidui bevitori a scegliere l’opzione più sicura possibile.
Si consiglia di lasciare in posa il caffè appena versato per qualche minuto al fine di abbattere significativamente il contenuto di furano, altamente volatile.