Bufera sul Pd: primarie annullate a Caserta. Accolto ricorso di Sarracino

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Bufera sul Pd: primarie annullate a Caserta. <br> Accolto ricorso di Sarracino

Doppio fronte caldo per il Pd: Napoli e Caserta in vista delle primarie. A Napoli via sei seggi dall’elenco ufficiale scelto dal Per le primarie del 6 marzo 2016. La commissione presieduta da Giovanni Iacone ha accolto, parzialmente, il ricorso presentato da Marco Sarracino, candidato alle primarie contro Antonio Bassolino, Valeria Valente e Antonio Marfella. I seggi passano, dunque, da 83  a 76: via i caf e le strutture inaccessibili. Tensioni anche a Caserta, dove le primarie dovrebbero essere annullate tre dei quattro candidati, Enrico Tresca, Enzo Battarra e Andrea Boccagna, hanno infatti annunciato ieri mattina, tutti assieme nel corso di una conferenza stampa, di ritirare le proprie candidature in aperta contestazione con le scelte politiche dal quarto candidato, Carlo Marino. Tresca, Battarra e Boccagna hanno denunciato una “deriva politica” tale da costringerli “per il bene della città e dello stesso Pd”, a rinunciare alla corsa elettorale “sospendendo la propria disponibilità alla candidatura nell’attesa di un quadro più chiaro”. Alla base della decisione le aperture di Carlo Marino nei confronti di movimenti e personaggi politici “estranei al centrosinistra, in alcuni casi protagonisti della stagione vissuta sotto la guida politica dell’ex sindaco di Forza Italia Pio Del Gaudio” chiusa con il commissariamento del Comune. Secondo i tré, che hanno presentato un documento, la strategia di Marino “disattende l’obiettivo politico del Pd di “proporre personalità disponibili a costruire un progetto alternativo. Nel frattempo, il segretario regionale dei democratici Assunta Tartaglione ha deciso di commissariare la federazione provinciale di Caserta. CONTINUA A LEGGERE

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