Non si ferma la bufera su Michale Jackson. Ad anni dalla sua morte, come riporta il quotidiano il Daily Mail, un rapporto della polizia rivelerebbe la presenza di materiale pedo pornografico nel suo ranch di Neverland.
All'interno della struttura è stata ritrovata una importante collezione di video cassette, audio cassette e sostanze stupefacenti. I volumi sono nelle mani del tribunale competente che sta approfondendo il contenuto dopo la denuncia di un ragazzo che sostiene di essere stato vittima di abusi sessuali e aggressioni da parte della popstar.
A quanto pare, solo nella stanza da letto della celebre pop
star e nel bagno, sarebbero stati rinvenuti ben sette collezioni di opere che mostrerebbero bambini e ragazzini, quindi nella fascia di età adolescenziale e pre-adolescenziali, nudi o seminudi.
Nel rapporto vengono anche citate la parole di un investigatore del caso. "I documenti mostrano che Jackson era un manipolatore, un perverso che usava droga e sesso folle, sangue e immagini sessualmente esplicite per piegare i bambini alla sua volontà". Oltre a questo rivela che negli album erano presenti "immagini disgustose e assolutamente scioccanti di torture sui bambini, bambini e adulti nudi e sesso femminilesadomaso".
