Brindisi, arrestato il sindaco Consales. Corruzione e abuso d’ufficio per la gestione rifiuti

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Brindisi, arrestato il sindaco Consales. Corruzione e abuso d’ufficio per la gestione rifiuti

Abuso d’ufficio e corruzione. Con queste accuse è stato fermato questa mattina all’alba il sindaco di Brindisi Mimmo Consales nell’ambito di una operazione della Digos che indaga sulla gestione dei rifiuti.

Il primo cittadino è agli arresti domiciliari insieme ad un commercialista coinvolto nell’inchiesta. Per l’imprenditore Luca Secreti (già amministratore della azienda ‘Nubile s.r.l.’, incaricata dal Comune di Brindisi per il trattamento, biostabilizzazione e produzione Cdr-Css dai Rifiuti Solidi Urbani) è stata emessa dal gip di Brindisi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. I tre sono accusati, in concorso, di abuso d’ufficio, corruzione, concussione e truffa.

Il politico, eletto nel maggio 2012 nelle file del Pd, si è immediatamente autosospeso dal partito nel 2013 quando sono iniziate ad emergere notizie sull’esistenza dell’inchiesta giudiziaria coordinata dalla procura brindisina.

Stando a quanto si apprende, altre perquisizioni sarebbero incorso e le forze dell’ordine starebbero provvedendo al sequestro dell’impianto di bio-stabilizzazione e produzione dai rifiuti solidi urbani nella zona industriale di Brindisi. CONTINUA A LEGGERE