"Per me è quasi pacifico che si debba procedere a due velocità. Gli Stati che non vogliono fare un passo oltre, liberi di fermarsi. Ma non devono più impedire di andare avanti a coloro che invece credono in una Europa federale. Occorre un orizzonte politico diverso e per elaborarlo occorre coinvolgere i cittadini". Lo dice il presidente della Camera, Laura Boldrini, in una intervista alla Stampa. I Parlamenti dopo la Brexit, aggiunge Laura Boldrini, "Devono avere un ruolo di primo piano e per questo ritengo che dobbiamo prendere l'iniziativa. E' tempo di agire senza indugi. Dopo i risultati, ho sentito al telefono i presidenti del Bundestag, dell'Assemblea nazionale francese, della Camera lussemburghese. Con loro avevo promosso da settembre 2015 un documento comune per una maggiore integrazione europea. Abbiamo confermato l'intenzione di andare avanti lungo quella strada". "La reazione alla Brexit, specie quella italiana, è peggio della Brexit. I leader europei e il codazzo dei loro intellettuali portati al servilismo accusano il popolo e se la prendono con chi ha ascoltato il grido del si-salvi-chi-può, invece di mettere in mostra le ragioni per cui non è fuggendo dall`Europa che ci si salva la pelle. E' proprio questo persistente disprezzo che spiega bene il voto britannico". Così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un editoriale pubblicato da "Il Giornale". "Di certo, se esiste ancora una classe dirigente che ama il sogno europeo (Berlusconi dixit) ha il compito di dire la verità. Non di minacciare gli inglesi cercando di terrorizzare chi è tentato di emularli, ma affermando con decisione drammatica che si va verso la rovina non soltanto dell`Unione europea ma del residuo benessere della nostra gente, se non si metterà in campo una decisa svolta politica ed economica tra gli Stati che la compongono". "Il risultato inglese è una campana a morto anche per il suo referendum, perchè Renzi non ha saputo minimamente distinguersi dalle voci sentite come nemiche da tutto il popolo europeo della Merkel e di coloro che - quando dicono Europa unita - intendono Europa sottomessa alla Germania. L`Italia è forte, ma il nostro governo è debolissimo", aggiunge Brunetta.