L’acqua sarà gratis per chi è in difficoltà economiche e ciascun individuo avrà diritto all’erogazione gratuita di un quantitativo minimo vitale di acqua necessario al soddisfacimento dei bisogni essenziali, che deve essere garantita anche in caso di morosità. Lo ha previsto un disegno di legge che disciplinerà la gestione delle acque pubbliche.
Un decreto del Presidente del Consiglio ha anche stabilito l’esatta quantità da garantire, nella misura di 50 litri giornalieri per persona che dovranno
essere assicurati dai, anche in caso di morosità, a chi ha redditi bassi da valutare in base ai valori Isee su parametri che dovranno essere stabiliti con i decreti attuativi del provvedimento.
A sostenere le spese dell’acqua erogata gratuitamente saranno gli stessi privati con redditi superiori che divideranno la quota relativa ai soggetti che non possono pagarla.
Una forma di solidarietà obbligatoria che permetterà a tutti di usufruire un servizio fondamentale per la vita e il benessere umano come quelloidrico.