Uno studio condotto dagli scienziati della University of Tampere, pubblicato sulla rivista Alcoholism: Experimental and Clinical Research, rivela che la birra avrebbe delle proprietà benefiche sorprendenti. Un consumo moderato, secondo i ricercatori, può essere collegato a un’azione protettiva rispetto alla comparsa delle placche di beta amiloide nel cervello, ammassi proteici caratteristici del morbo di Alzheimer.
Come scrive Repubblica.it, l’equipe di scienziati ha esaminato i dati sanitari di 125 uomini adulti (deceduti tra i 35 e 70 anni), concentrandosi sul consumo di alcolici, presenza di placche di beta amiloide nel cervello e presenza di apolipoproteina E.
L’analisi dei risultati, ancora molto preliminari, ha mostrato un possibile legame tra il consumo di alcol e l’assenza di beta amiloidi nel cervello. La birra, ricca di vitamina B e altri micronutrienti noti per le loro proprietà benefiche sul sistema nervoso, potrebbe svolgere una funzione protettiva contro lo sviluppo di placche di beta amiloide nel cervello, evitando così l’insorgere dell’Alzheimer. Lo studio ha evidenziato inoltre che non vi è la stessa correlazione con altri alcolici come vino, liquori o superalcolici.