Ha raccontato i suoi movimenti nella maledetta serata di domenica. Daniel, 21 anni, ha risposto alle domande come indagato per la morte di Maria neanche 10 anni, di San Salvatore Telesino, violentata e uccisa. Assistito dall'avvocato Giuseppe Maturo, in oltre 4 ore il giovane ha aggiunto ulteriori particolari rispetto alla prima versione e ha indicato nelle 20 di domenica l'orario in cui avrebbe lasciato davanti alla chiesa, di ritorno da un giro in auto a Telese, la piccola. Una circostanza supportata da un'occhiata all'orologio e soprattutto dal rumore dei rintocchi delle campane che avrebbe ascoltato. A quel punto, la piccola, che faceva la chirichetta ed era molto conosciuta in paese, si è recata in parrocchia per prendere parte ai festeggiamenti di Sant'Anselmo (poi sospesi per un improvviso temporale) dove è stata vista da diverse persone. Il giovane si difende. "Sono innocente, non avrei mai potuto farle del male. Per me era come una sorella", ha detto agli investigatori alla presenza del suo legale Giuseppe Maturo. Cosa sia successo nella tragica sera di domenica è tutto da accertare. Daniel ha ricordato di essere poi tornato a Telese a prendere la sorella, utilizzando il percorso per Castelvenere, e di essere andata poi con lei a mangiare un pezzo di torta da alcuni vicini a San Salvatore Telesino. Quindi un salto a casa per dare il cibo ai cani e, intorno alle 21 e 30, una tappa a Castelvenere, dal fratello. Dopo una doccia e la cena, Daniel sarebbe uscito intorno alle 22 e 30 e con alcuni amici avrebbe fatto un giro a Massa di Faicchio, al lago di Telese, prima di ritornare a
casa definitivamente intorno alle 2. Ascoltati dai carabinieri per circa 15 ore: dalle 11 e 30 di ieri fino alle 2 e 10 di oggi, i genitori della piccola
L'AUTOPSIA CHOC Dall'esame medico legale emergono elementi agghiaccianti: la piccola Maria Ungureanu, la bimba rumena di nove anni trovata morta in una piscina di un casale-resort di San Salvatore Telesino, nel Sannio, ha subito violenza sessuale ed è morta per annegamento. Ora saranno i risultati dei "tamponi" eseguiti durante l'autopsia a stabilire a quando risale la violenza e a verificare se si sia trattato o meno di un episodio isolato. Chi ha incontrato Maria, con chi si sarebbe allontanata dopo la parrocchia per recarsi nel resort? E' quanto stanno accertando i carabinieri del comando provinciale di Benevento, con il colonnello Pasquale Vasaturo, coordinati dal procuratore capo di Benevento, Giovanni Conzo. Nella stessa struttura, posta sotto sequestro, i militari sono tornati più volte. Gli abiti della bimba erano in parte a terra e in parte su una sedia. Gli investigatori sono prudenti. Verificano ogni elemento con attenzione. L'acqua non è molto profonda e lei - dicono gli investigatori - non ha toccato né il fondo, né le pareti della piscina. La bambina, che non sapeva nuotare, quando è caduta in acqua non si è agitata. Era ancora cosciente? È quanto dovrà accertare la perizia medico legale, con i relativi esami tossicologici, i cui risultati non saranno pronti prima di 60 giorni. Sono stati fatti prelievi anche per verificare se la piccola sia stata costretta a ingerire bevande alcoliche o a prendere sostanzestupefacenti.