Due importanti studi pubblicati in contemporanea su Annals of Internal Medicine sostengono che il caffé può allungare la vita. Uno di questi è il primo studio europeo su larga scala – oltre 520.000 sono i soggetti coinvolti, da 10 Paesi europei – sul rapporto tra assunzione di caffè e rischio di mortalità, ed è firmato da 48 ricercatori. Il secondo studio invece, ha investigato sull’associazione tra caffè e mortalità su una coorte multietnica di 185.000 afroamericani, nippoamericani, latinoamericani e caucasici.
I risultati
I risultati dei due studi si possono sintetizzare così:
Come si può spiegare l’effetto salvifico del caffè? «Il caffè contiene numerosi composti, come i polifenoli (potenti antiossidanti vegetali), gli acidi clorogenici (anch’essi composti fenolici), i diterpeni (presenti in resine e balsami vegetali). E tutti questi hanno proprietà antiossidanti» spiega Marc Gunter, principale autore del primo studio riportato in precedenza- «Il consumo di caffè è associato anche a un migliore controllo del glucosio e un più basso tasso di infiammazione nell’organismo: infatti chi beve caffè ha valori inferiori di proteina C reattiva, che è un marcatore di infiammazione. Tutto ciò contribuisce a spiegare perché i bevitori di caffè hanno un rischio di morte inferiore».
fonte: Repubblica