Torna la paura a Bruxelles, già martoriata dai tragici attentati del terrorismo islamico. Questa mattina un allarme bomba è scattato davanti al centro commerciale ‘City 2’, situato nel cuore della città. Sul posto sono presenti gli artificieri delle forze dell’ordine, ma l’operazione è ancora in corso. Poco lontano dal centro commerciale è stata arrestata una persona dal “comportamento sospetto”. Successivamente è stato reso noto che l’uomo arrestato è lo stesso che ha segnalato la presenza dell’ordigno con una telefonata alla polizia poco dopo le 5:3 del mattino. Al telefono con la polizia, l'uomo avrebbe affermato di avere addosso una cintura esplosiva, rivelatasi poi finta.
Non è chiaro se si tratti dell’azione di uno squilibrato o di un diversivo: il quotidiano belga ‘Derniere Heure’ ha rivelato che un
secondo sospetto armato di cintura esplosiva sarebbe stato arrestato dalla polizia belga in un'auto ferma a rue Stephenson vicino alla piazza Pavillon a Scaherbeek, quartiere settentrionale di Bruxelles, a due chilometri di distanza dal centro commerciale.
Il primo ministro belga les Michel, ha annullato l'intervento che aveva in previsione questa mattina in diretta su Rtl per partecipare a una riunione del consiglio di emergenza. Al termine del vertice, Michel ha parlato di "situazione al momento sotto controllo".
Emergono invece nuovi particolari sull’operazione avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorso che ha portato all’arresto di tre persone. Secondo l’edizione online del giornale belga ‘Derniere Heure’, gli arrestati avevano intenzione di colpire in un'altra zona centrale della città, avenue Louise, meta dishopping.
