I carabinieri della compagnia di Gioia del Colle hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Bari, Annachiara Mastrorilli, nei confronti di due uomini, già noti alle forze dell’ordine. Si tratta di Giuseppe Castellino, 47 anni, e Nicola Pagliaruli, 21 anni, entrambi residenti a Casamassima. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Gioia del Colle, a seguito di una serrata attività investigativa, avviata nel mese di febbraio scorso e scaturita dalla denuncia delle vittime, sono riusciti a portare alla luce il tentativo di estorsione messo a segno dai due nei confronti di due dipendenti di una ditta che distribuisce slot-machine. In particolare, ostentando i loro trascorsi penali e sotto la minaccia di un coltello, i due hanno offerto la loro protezione, richiedendo in cambio il versamento periodico di danaro, senza ottenerlo. Proprio la visione delle immagini, riprese dal sistema di videosorveglianza del locale, ha permesso di documentare l’azione criminale e di poter chiaramente distinguere Giuseppe Castellino, prima da solo e poi con Pagliaruli, mentre avvicinano i due operai con i quali iniziano a manifestare le proprie intenzioni. In particolare, Castellino, a febbraio scorso, a Casamassima, facendosi forza della sua robusta corporatura ha avvicinato due operai di una società che noleggia videogames, mentre all’interno di un bar prelevavano l’incasso di alcuni apparecchi da intrattenimento
Dopo averli chiamati in disparte, ha subito fatto capire le sue intenzioni: ”Sono appena uscito di galera….sto cercando i soldi a tutti”, ha detto, per poi riferire che i proprietari della società avrebbero dovuto versagli periodicamente una somma di denaro da concordare per non aver alcuna ritorsione. Rivolgendosi a un operaio ha poi aggiunto: “Parla quanto prima con i titolari altrimenti le cose si mettono male”. A supporto di Castellino subito dopo è intervenuto Pagliaruli che, facendo vedere alle vittime un coltello che nascondeva sotto il giubbotto, ha detto: “Ecco come devo girare io”. Il tentativo estorsivo non andò a buon fine e l’episodio venne riferito ai militari della stazione Carabinieri di Casamassima che decisero di approfondire la circostanza. Le successive indagini condotte dai militari della stazione di Casamassima insieme a quelli del Nor della compagnia di Gioia del Colle hanno confermato l’accaduto e consentito di raccogliere elementi probanti tali da formare una solida piattaforma indiziaria a carico degli indagati, confluiti nel procedimento penale della Procura di Bari, il cui titolare è il sostituto procuratore Giuseppe Gatti. L’autorità giudiziaria, condividendo le risultanze investigative, in considerazione delle modalità del fatto e presupponendo un elevato pericolo, attuale e concreto, di reiterazione del reato, ha disposto che i due venissero arrestati e sottoposti agli arresti domiciliari. A Castellino è stata inoltre contestata un’aggravante, poiché ha commesso il reato nei tre anni successivi alla data di cessazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale a cui era sottoposto. Le indagini proseguono e non si esclude che i due possano aver commesso a Casamassima analoghi reati nei confronti di altre vittime.