«Conte ha fatto bene a non convocarmi, ma un giorno diventerò Pallone d’Oro». Mario Balotelli quattro anni fa decise la semifinale dell’Europeo contro la Germania mentre stasera guarderà la partita in televisione, naturalmente tifando per gli azzurri e sperando presto di ritornare a vestire la maglia della sua Nazionale: «Ho fatto due anni non ai miei livelli – ha rivelato in un’intervista al Corriere della Sera -. Problemi fisici, altri problemi, non sono stato io. E Conte giustamente ha portato altri giocatori all’Europeo. Fossi stato in lui, avrei fatto esattamente la stessa cosa. Mi spiace non essere in Francia ma così doveva andare. Posso fare molto di più di quello che ho detto. Però ci vuole tempo. In una scala da 0 a 10, io mi sono fermato a 5, ma piano piano al 10 ci arriverò. Perché ci voglio arrivare. Diventerò Pallone d’oro. Anche se mi rendo conto di aver fatto due anni della mia carriera dove potevo avvicinarmi al 10 e invece sono rimasto a 5». Parole ambiziose le sue. «Posso non aver fatto tutto l’indispensabile per essere il più forte, però l’importante è che l’ho capito e non è troppo tardi. Non voglio arrivare a fine carriera con il rimpianto di non aver fatto di tutto per diventarlo. Fino a due anni fa mi accontentavo di quello che avevo. Facevo bene, sapevo di avere dei colpi, ed ero felice così. Non avevo in testa di migliorare, pensavo bastasse. Da due anni a questa parte ho cominciato a lavorare seriamente, eppure i risultati non sono arrivati. Forse ho pagato i 23 anni precedenti. Però sono molto tranquillo. Sono consapevole che negli ultimi due anni sono cambiato da così a così».
L'ultimo match degli Azzurri di Antonio Conte a Euro2016 fa segnare un nuovo record su Sky: la partita di ieri contro la Germania è stata infatti l'evento più visto di sempre