I militari dell’Arma, nel pomeriggio del 23 febbraio, hanno stretto il cerchio delle conoscenze e delle parentele di Giuseppe Merolla, evaso la stessa mattina dal nosocomio partenopeo, fino a stanarlo a casa di una parente a Castel Volturno.
Evasione di un detenuto che era stato portato all’ospedale Cardarelli di Napoli per gravi motivi di salute, in applicazione delle disposizioni sui gravi motivi di salute. A quanto si apprende l’uomo, Giuseppe Merolla, di 30 anni, era stato trasferito nella struttura sanitaria ieri sera ma questa mattina è riuscito ad eludere la sorveglianza, divincolandosi, e a fuggire. L’uomo è condannato per diversi reati e il fine pena per l’evaso scade nel 2030. Era piantonato nel nosocomio e all’alba ha strattonato l’agente di polizia penitenziaria davanti la porta della sua stanza e si è dileguato. E’ stato arrestato a fine gennaio scorso dai carabinieri quando, dopo essere evaso dai domiciliari, mise a segno una rapina in una gioielleria del quartiere Ponticelli, a Napoli. Merolla, insieme a una complice, fingendosi cliente, entrò nel negozio e, armi in pugno, si fece consegnare i gioielli. Al termine del colpo il rapinatore, prima di darsi alla fuga, strinse la mano al gioielliere. Ma i carabinieri immediatamente allertati, lo bloccarono poco dopo, recuperando anche l’arma, una pistola calibro 7,65 con la matricola abrasa. Ora è ricercato in tutta la città.
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