Attenti a lasciar tracce dell’amante sui cellulare e nella posta elettronica. Se il coniuge tradito li legge, anche di nascosto, può chiedere la separazione con addebito. Nell’era degli smartphone, whatsapp e facebook, gli sms, le foto equivoche ricavate dalla bacheca del famoso social, le conservazioni whatsapp finiscono nelle aule dei tribunali per provare i tradimenti coniugali. La Corte app. di Trento con sentenza n. 249/2015 condanna il coniuge infedele ritenendo valida la prova degli sms letti di nascosto. Via libera alla prova del tradimento tramite sms anche se ottenuti in maniera furtiva. Per la corte di appello di Trento rappresentano una valida prova per dimostrare l’avvenuto tradimento ed emettere una pronuncia di addebito. Ma c’è di più! Attenzione anche ai tradimenti virtuali! Possono causa di addebito! La Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi su un argomento piuttosto scottante e controverso. Un tradimento virtuale (ad esempio consumato su facebook o whatsapp) può valere l’addebito della separazione? La cassazione pur distinguendo il tradimento fisico da quello platonico riconosce l’ addebito della separazione quando tale relazione abbia causato il forte sospetto di infedeltà nel coniuge o nei terzi, arrecando un pregiudizio alla dignità personale del consorte.
