23enne ubriaca investe e uccide un uomo. E’ successo la scorsa notte a Bagheria, in provincia Palermo, sulla statale 113. Inutile la corsa in ospedale il sessantanovenne non ce la fa. Una notte come tante, una birra di troppo e quell’aria spavalda tipica dei più giovani, l’incoscienza che sempre più spesso è causa di tragedie. Perde così la vita un pescivendolo che aveva un’unica colpa, quella di andare a lavorare mentre la ragazza, invece, rientrava a casa ubriaca. Si legge su Repubblica: “I carabinieri hanno arrestato per omicidio stradale Rosa Tantillo, 23 anni, barista, alla guida della Smart che questa mattina si è scontrata, sulla Statale 113, nella zona di Bagheria, con la motoape guidata da un 69enne, Angelo Bonadonna, morto dopo il trasporto in ospedale. Nel corso dei controlli la giovane è risultata positiva all’ alcoltest con un livello di 1,86 ben oltre lo 0,50 consentito. Per Angelo Bonadonna, pescivendolo, non c’è stato nulla da fare. Nell’impatto la donna ha riportato un trauma cranico. Intorno alle due del mattino Angelo Bonadonna, 69 anni, era a bordo di una Ape Piaggio si è scontrato con una Smart guidata della ragazza originaria di Bagheria. L’uomo è rimasto incastrato tra le lamiere ed è stato estratto dai vigili del fuoco. E’ morto poco dopo l’arrivo all’ospedale Civico di Palermo. La giovane, trasportata al Buccheri La Ferla, ha invece subito un trauma cranico. Un altro incidente mortale è avvenuto nella tarda serata di ieri, sull’autostrada A19 Palermo-Catania, nei pressi di Catenanuova, poco prima dello svincolo di Caltanissetta all’uscita di una galleria. Un automobilista, che viaggiava a bordo di una Toyota Yaris, è morto carbonizzato. La vettura ha preso fuoco dopo essersi schiantata contro il guard rail”.