Da sempre la salute del proprio neonato è la cosa più importante per un genitore. Quando crescono i figli sono in grado di resistere a molte malattie, anche grazie ai vaccini. Ma come fare quando sono appena nati, e nel loro organismo il sistema immunitario non è ancora sviluppato? Infatti, tra i bambini di tutte le età quelli sotto i 6 mesi sono a maggior rischio di essere ricoverati in ospedale a causa di complicanze derivate dal un semplice virus influenzale. Anche perchè proprio i neonati sotto i 6 mesi non possono esser vaccinati, quindi l’unica protezione contro il virus si ottiene solo immunizzando le madri durante la gravidanza. Ma fino ad ora non era chiara la durata di questo effetto. Un team di ricerca dell’dell’Università di Witwatersrand a Johannesburg, in Sud Africa ha allora deciso di studiare con esattezza per quanto tempo sia utile la vaccinazione tramite madre, analizzando i dati di oltre 2.000 bambini, dividendoli così 1.025 nati da madri che avevano ricevuto un vaccino influenzale trivalente inattivato durante la gravidanza e 1.025 nati da madri che avevano ricevuto un placebo. L’esito della ricerca è stato pubblicato su JAMA Pediatrics: i campioni di sangue dei bambini sono stati regolarmente esaminati a 7 giorni, 2 mesi, 4 mesi e 6 mesi dalla nascita e valutati con un test che verifica la presenza di anticorpi contro l’influenza. La buona notizia non è tardata ad arrivare: la vaccinazione materna è infatti risultata essere efficace all’85,6 per cento nelle prime 8 settimane di vita. Tuttavia, l’efficacia è scesa ad appena il 25,5 per cento tra le 8 e le 16 settimane di età. Insomma comunque una buona notizia per le madri e i padri di tutto il mondo, che possono iniziare a prendersi cura della salute del proprio figlio prima ancora che questi venga al mondo.
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