Cari figli! Oggi vi invito a pregare per la pace, la pace è in pericolo, pregate di più, pregate col cuore! La Madre prega con voi ed intercedo presso mio Figlio per tutti voi. Grazie cari figli perchè anche oggi avete risposto alla mia chiamata.”
La pace è quindi in pericolo. Questo il messaggio che la Madonna di Medjugorie ha voluto lasciare al veggente Ivan. Davanti a una moltitudine di fedeli ha quindi rinnovato il suo miracolo.
Le prime infauste predizioni e inviti a pregare per la pace nel mondo si avevano già avute nel 2014 e si fanno sempre più pressanti e insistenti.
“Regina della Pace prega per noi…” furono le parole di Papa Francesco in tema di conflitti mondiali. Parole che non fanno che confermare che le apparizioni di Medjugorje siano autentiche.
Regina della Pace è infatti il titolo che la Madonna si è data sin dai primi giorni delle apparizioni. Nessuno a quei tempi capiva perché, ma dopo alcuni anni scoppiò una sanguinosa guerra in Bosnia.
La Vergine Maria ha ripetuto ancora con insistenza di pregare e digiunare per la pace:
Pregate il Re della pace affinché vi doni la pace. Apritevi a Lui, Egli è il vostro Re. Cari figli, particolarmente in questo tempo pregate per la pace nel mondo, pregate per i miei progetti che desidero realizzare, progetti di pace. Pregate, cari figli! Pregate affinché la pace regni nel mondo. […]
e nuovamente:
Cari figli, che la vostra vita sia di nuovo una decisione per la pace, siate gioiosi portatori della pace e non dimenticatevi che state vivendo nel tempo della grazia dove Dio attraverso la mia presenza vi dona grazie grandi. Figlioli non lasciatevi illudere ma sfruttate questo tempo e cercate i doni della pace […]
Insomma l’invito è quindi quello di seguire la Regina della Pace, con preghiera e digiuno, per scongiurare lo scoppio di una terza guerra mondiale. Ora ci sono in ballo armi chimiche e nucleari, e le più grandi potenze del mondo a confronto.
Vengono ancora in mente le parole di
Giovanni Paolo II
quando espose il pericolo attuale che l’uomo possa andare incontro a “
una inimmaginabile autodistruzione, di fronte alla quale tutti i cataclismi e le catastrofi della storia, che noi conosciamo, sembrano impallidire
“.
Il Papa espresse lo stesso concetto anche in due encicliche:
“ Sull’orizzonte della civiltà contemporanea, specialmente di quella più sviluppata in senso tecnico-scientifico, i segni e i segnali di morte sono diventati particolarmente presenti e frequenti. Basti pensare alla corsa agli armamenti e al pericolo, in essa insito, di un’autodistruzione nucleare ” ( Dorninum et vivificantem, 57 ).
“ La seconda metà del nostro secolo — quasi in proporzione agli errori e alle trasgressioni della nostra civiltà contemporanea — porta in sé una minaccia così orribile di guerra nucleare che non possiamo pensare a questo periodo se non in termini di accumulo incomparabile di sofferenze, fino alla possibile autodistruzione dell’umanità ” ( Salvifici doloris, 8 ).