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martedì, 11 dicembre 2018

camomilla-tazza (m.c.)

Le proprietà della camomilla sono molteplici. Allevia i bruciori di stomaco, aiuta i muscoli a rilassarsi, aiuta a debellare problemi di gastrite e dell’apparato digerente. La sua proprietà più conosciuta è, di certo, quella calmante. Non tutti sanno, però, che la camomilla può essere anche un eccitante, alla stregua di tè e caffè.

La differenza non sta nel tipo di fiori di camomilla, che sono sempre gli stessi, bensì nei tempi di infusione.

Quando si mettono in infusione i fiori o l’estratto di camomilla, per farsi una bella tisana calmante e rilassante, bisogna stare attenti ai minuti di infusione. Mai superare i 2-3 minuti e rimuovere le bustine o i fiori dall’acqua bollente. In questo modo la camomilla avrà un effetto calmante .

Al contrario, lasciando la pianta in infusione per un tempo superiore ai 3 minuti, la bevanda si trasformerà in eccitante, addirittura maggiore del tè e del caffè. Questa è la ragione per la quale, la maggior parte delle persone, dice di non aver avuto alcun beneficio nel dormire o rilassarsi, dopo aver bevuto una camomilla. Probabilmente i tempi di infusione sono maggiori. Non che la proprietà calmante funzioni al cento per cento (dipende da fattori soggettivi e di stress), ma le probabilità aumentano se si tiene la camomilla in infusione nei tempi indicati.

Il consiglio è di preferire i fiori della camomilla alle bustine già pronte per essere messe in infusione che si trovano al supermercato, perché questi hanno più efficacia.

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